giovedì 5 dicembre 2013

Senatori a vita, meriti e demeriti.


Il nuovo partito di Berlusconi ha posto alla Giunta delle elezioni del Senato il problema della convalida della nomina dei quattro senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica. Ha chiesto cioè di bloccare la ratifica per individuare i meriti che dovrebbero possedere le quattro personalità nominate. In altre parole, i due rappresentanti berlusconiani della Giunta, Elisabetta Alberti Casellati e Lucio Malan, hanno manifestato il loro scetticismo sulla nomina dei quattro. Naturalmente i due, esperti Azzeccagarbugli, non hanno detto esplicitamente che a loro parere i senatori a vita non hanno "sufficienti" meriti ma, come al solito in questi casi e in punta di diritto, hanno lasciato credere che sarebbe necessario conoscere meglio e più approfonditamente i loro curricoli per verificare se sussistano o meno i requisiti previsti dalla Costituzione. Insomma, dicono e non dicono, lasciano intendere e non lasciano intendere, con una tecnica dilatoria e precettiva da fare invidia a un Perry Mason al contrario, facendo i salti mortali per trovare le parole giuste e l'intonazione corretta, e concludendo con il classico: “sarebbe opportuno approfondire la questione” e, nel frattempo, bloccare tutto aggiungiamo noi. Riconosciamo che la premessa a questo post è lunga ma era necessario dire le cose come stanno, per far comprendere soprattutto a noi, poveri inesperti di Diritto, che tipologia di personaggi operano in Parlamento per fare gli interessi del neonato (?) partito di Forza Italia. Oseremmo dire che Silvio Berlusconi, tra i tanti demeriti più o meno sottintesi ha anche quello di avere selezionato e immesso nel proprio partito e nel Parlamento una classe politica irriguardosa e vendicativa che vuole far scontare e far pagare ai senatori a vita la loro presenza alla votazione il giorno della seduta della decadenza di Berlusconi. Che sia una posizione politica e non di merito si comprende immediatamente. Intendiamoci, nulla che non si sapesse già sui temi che prediligono questa coppia di senatori della Repubblica che ha permesso a Berlusconi di nominarli senatori con la legge elettorale attuale, il famoso “porcellum” del leghista Calderoli, dichiarata incostituzionale proprio ieri sera dalla Corte Costituzionale. Per l'esattezza il duo Casellati-Malan afferma che «dalle carte trasmesse alla Giunta, non sono emersi elementi sufficienti a identificare gli 'altissimi' meriti scientifici della professoressa Cattaneo né gli 'altissimi meriti sociali' attribuiti a tutti e quattro». Che dire a questo proposito? Due sole osservazioni per confermare quanto male ha fatto l'indegno ex senatore Berlusconi all'Italia e a noi tutti per essere sceso in politica e nominare senatori il duo Casellati-Malan. La prima. Se l'avvocatessa Casellati avesse avuto un minimo di cultura scientifica e avesse studiato adeguatamente la fisica al liceo avrebbe senz'altro saputo che Rubbia è un premio Nobel. Ora se per l'avvocatessa Casellati non basta neanche un premio Nobel come curricolo in grado di testimoniare i requisiti posseduti potrebbe essere il momento di ricordarle che delle due l'una: o noi cittadini prendiamo atto che una Senatrice della Repubblica non sa neanche chi è Rubbia, o lei dovrebbe vergognarsi di porre domande provocatorie fino a questo punto. La seconda osservazione riguarda i meriti di tutti i Signori Senatori. L'ha posta un lettore del Giornale dicendo che: «Rubbia, avrebbe dalla sua anche un premio Nobel e 32 lauree honoris causa in tutto il mondo. Gli hanno persino dedicato un asteroide che porta il suo nome. Ma secondo Forza Italia non merita di sedere vicino a Antonio Razzi. Vuoi vedere che la Casellati ha ragione»?

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Mio caro Zeno,
permetta questa famigliarità, chiedere a questi signori
ragione di quanto sopra è esercizio di demagogia. La Senatrice, avvocato, esprime al massimo la sua retorica. Il Senatore non è da meno, vede lei chiede a questi Signori, perchè domandano e a quale titolo
degli Italiani illustri siano stati insigniti di un titolo mentre al contempo non si chiedono come mai lo stesso, pur se elettivo, è stato attribuito per "grazia ricevuta" da altri.
Per restare nella provocazione , forse, quei nominati dal Capo dello
stato, dovrebbero rifiutare l'onore perchè costretti a sedersi vicino a tali campioni. Ecco la provocazione,grazie sig. Presidente, l'onore è tanto e giustamente apprezzato , ma sig. Presidente, la compagnia non è
di quelle che ci fa sentire a nostro agio quindi a malincuore dobbiamo respingere quello che in altri momenti sarebbe stato gradito.
Dire che Rubbia è premio Nobel, o che Piano è un professionista
apprezzato nel mondo o che la Dottoressa sia una scienziato che fa onore
alla nostra scuola, credete che siano questi i titoli che smuovono il sentimento delle persono che sopra abbiamo citato ? NO
I titoli sono invece il pulsante che questi Senatori a Vita premono
quando sono chiamati ad esprimere, orrore, il loro parere.
Nulla che vedere con i titoli di altri e meno "titolati" nominati..
vuoi mettere il titolo di organizzatore di tornei di calcetto nella regione ? Oppure il titolo di "cavalleggero" evasore fiscale ? Oppure il titolo di avvocato delle cause perse ? Niente da dire sul titolo di
favorita del sultano ?
Non a caso, e forse per maledizione di ritorno, ora si parla tanto di "vari" animali. Pitoni, falchi, colombe, ci mancavano e le abbiamo
trovate, le jene !
Ma dai !

Support independent publishing: buy this book on Lulu.