sabato 15 febbraio 2014

Buon compleanno Galileo.


Oggi è il compleanno di Galileo Galilei (a fianco in un quadro a olio su tela di Justus Sustermans). Nella giornata odierna il grande scienziato pisano festeggia il quattrocentocinquantesimo anno della sua nascita. Nacque infatti a Pisa nel 1564 e, dunque, compie oggi 450 anni. Abbiamo detto compie al presente perché interessa noi, non lui. E' morto infatti all'età di 78 anni, ad Arcetri l'8 gennaio 1642, lo stesso anno in cui nacque a Woolsthorpe in Inghilterra Isaac Newton. Il grande fisico inglese morì successivamente a Londra nel 1727. Si tratta di una delle più famose staffette della storia della fisica. Ce ne sono altre, naturalmente. Altrettanto famosa è quella che lega Maxwell a Einstein. L'anno in comune è il 1879. Quell’anno morì a Cambridge James Clerk Maxwell, inventore del campo elettromagnetico, mentre nacque a Ulma, in Germania, Albert Einstein, noto fisico tedesco inventore della teoria della relatività. Il Museo Galileo di Firenze, che si trova in Piazza dei Giudici 1, a due passi da Ponte Vecchio e da Piazza della Signoria, lo festeggia oggi con un’apertura straordinaria anche di sera. Alle ore 18.00 infatti si potrà gustare il cosiddetto "aperitivo galileiano". Attenzione, non si tratta di una bevanda, più o meno alcolica, servita con patatine fritte. E’ piuttosto un piacevole anticipo dei più avvincenti “pranzo e cena” galileiani, in cui verranno "portate in tavola" pietanze di tipo culturale come spettacoli teatrali, mostre, lezioni al Planetario, conferenze, visite e altre interessanti attività. Dunque, la sbornia ci sarà, ma si tratterà di una ubriacatura di cultura o meglio di una sbronza di amore per il grande anticipatore del metodo scientifico che pose le basi della scienza moderna. A questo link, se siete interessati, potete scaricare il programma completo dei festeggiamenti al grande toscano. Tornando a Galileo c’è da dire che i latini hanno inventato il termine Annus Mirabilis per indicare un anno in cui si sono verificate tante cose esemplari e straordinarie. Di mirabile Galileo fece molto. Tra le tante conquiste scientifiche ne scegliamo una sola come sintesi peculiare del suo lavoro inerente alla sua straordinaria abilità nel condurre esperimenti di laboratorio con il “piano inclinato”. Lo inventò come moviola, in grado di rallentare il moto di discesa di una pallina metallica dalla sommità alla base del piano inclinato. In tono ironico potremmo dire che la sua invenzione fu anticipatrice della famosa moviola nella trasmissione televisiva “La domenica sportiva”. Noi abbiamo contribuito alla divulgazione del suo pensiero in modo personale, costruendo addirittura un semplice sito web che riporta ben 17 esperimenti differenti, tutti effettuati con il piano inclinato, da noi presentati nella veste che più piaceva all’illustre pisano: quella della dimensione empirica della scienza. Siamo certi che accetterà volentieri il nostro regalo. Ecco il link al sito. Buon compleanno Messer Galilei. Le vogliamo tanto bene per tutto ciò che Ella ha fatto per l’intera umanità.

4 commenti:

Giancarlo ha detto...

E che òmini ! Sopra ar naturale,
Che er monno ce l'invidia e ce l'ammira.
E l'italiano ci ha quer naturale
che er talentaccio suo se lo rigira.

Pe' n'ipotise ; vede uno che tira
su 'na lampena ! Fa mente locale
e te dice ; sapè , la tera gira.
Ce ripensa e te scopre er cannocchiale.

E quell'antro ? Te vede ' na ranocchia
ch'era morta ; la tocca co' 'n zeppetto
e s'accorge che move le ginocchia.

Che fa? Te ce congegna un meccanisimo ;
a un antri nu' j'avrebbe fatto effetto,
l'italiano t'inventa er letricismo.

Sarò andato fuori tema dalla sua lettera ma , leggendola, mi è venuto in mente questo sonetto, compreso nel più ponderoso " La scoperta dell'America " di Cesare Pascarella.

E poi semo sur solito argomento;
Ch'hai voja a fà , ma l'omo è sempre quello.
Ponno mutà li tempi, ma er cervello
de l'omaccio ci ha sempre un sentimento.

Ma guarda ! Si c'è un uomo di talento,
quanno ch'è vivo, invece de tenello
su l'artare, lo porteno ar macello,
dopo more, e je fanno er monumento.

Ma quanno è vivo nu' lo fate piagne' ,
e nun je fate inacidije er core,
e lassate li sassi a le montagne.

Tanto la cosa è chiara e manifesta:
che er monumento serve solo per chi more ?
Ma er monumento serve per chi resta .

Aleko ha detto...

Mi sembra una sviolinata del tutto fuori luogo...

Giancarlo ha detto...

Ho trovato in rete una bella citazione del nostro grande scienziato:

Io stimo più
il trovar un vero,
benchè
di cosa leggiera,
che 'l disputar lungamente
delle questioni
senza conseguir
verità nessuna
.

15 febbraio 1564

Giancarlo ha detto...

Anche se lei non lo menzionato anche se , forse, vado fuori tema, anche se....ieri è stato l' anniversario della morte , per condanna al rogo. di Giordano Bruno. Un semplice pensiero da parte di chi , pur non professando nessuna religione ama il libero pensiero.

Support independent publishing: buy this book on Lulu.