martedì 25 febbraio 2014

Ma siate seri!


Ieri il dibattito sulla fiducia al governo Renzi è stato surreale. Sicuramente ha oltrepassato la dimensione della realtà alla quale siamo legati per tradizione e prassi. Questa mattina sui giornali i resoconti dei fatti di ieri vengono presentati dai giornalisti come se invece di un dibattito parlamentare si fosse trattato del festival di Sanremo. Mai vista una stampa così faziosa e ossessionata dai particolari. Tutti alla ricerca del dettaglio. Una platea di giornalisti alla ricerca della notizia sensazionale contro Renzi, esclusiva, in grado cioè di fare colpo sugli altri. Un giornalismo da chiacchiera e maldicenza che invece di informare e analizzare il discorso di Renzi sui contenuti e la praticabilità del suo progetto si sofferma sul pettegolezzo, sulla dietrologia o, peggio ancora, si attribuisce a Renzi di non avere detto nulla di straordinario ma solo battute ad effetto. Ci ricorda quando la critica stronca un bel film che "fa cassetta" e guadagna una montagna di denaro. Questi i fatti. Non parliamo poi degli interventi dei gruppi politici, a dire la loro sulle dichiarazioni programmatiche di Renzi. Dire che sono stati inutili e inefficaci è dire poco. Tra insolenze, irrisioni, violenza verbale, minacce e banalità di rito non c'è assolutamente nulla da ricordare. Tra la pochezza dell'analisi politica e la vaghezza delle critiche si inserisce l'incapacità delle forze politiche dell'opposizione di comprendere che le solite, trite e inutili dichiarazioni di schieramento ormai non fanno centro perché, al contrario, esaltano il loro vuoto di idee. Ormai è chiaro che hanno paura. Hanno terribilmente paura del marziano Renzi. Loro sanno che Renzi può far fallire in modo miserevole e definitivo la loro strategia politica che si basa solo sulla critica e la denigrazione e mai sull’apprezzamento delle novità. Un solo esempio per tutti. Renzi ha avuto il coraggio di affermare che se dovesse fallire sarà tutta colpa sua e ne trarrà le conseguenze. Terribile. Questo genere di affermazione è per loro di una pericolosità senza confronti, perché non si è mai visto in precedenza un premier che accetta l’idea di essere controllato a tempo, con scadenze certe sui risultati che dichiara di voler conseguire. Noi prima di giudicare vogliamo vederlo all'opera. Crediamo che possa farcela.

2 commenti:

Giancarlo ha detto...

Di surreale c'è il lungo elenco di quello che gli imputano non aver detto.
Si parte dalla mancata citazione ell'expo di Milano al mancato elenco del "ci sono tante, cose da fare" , dalle imprese che chiudono alle frane che cadono, ai piccoli e grandi, per loro, problemi che ci assillano.
Ecco il problema che ci assilla, la pochezza di chi dovrebbe rappresentarci.
C'è chi dice erano meglio le lezioni anticipate, c'è chi lamenta un vulnus alla democrazia per non "essere passato attarverso le urne, quelle stessa che circa un anno fà hanno dato a molti parvenù la schedina vincente, quella del famoso tredici al totocalcio.
Oggi la Lucia Annunziata, definisce dadaista l'intervento di Renzi al Senato, perchè orrore non aveva il discorso scritto, cosa che invece i vari intervenuti, sopratutto quelli che hanno fatto tredici, avevano.
Per la prima volta, credo , ma comunque questa volta, il Premier incaricato ha parlato a braccio, orrore degli orrori, non ha snocciolato cifre non ha inviato messaggi tra le righe ha detto quello che ha detto senza il canovaccio. Orrore.
Ha parlato della ragazza sfregiata ad Ancona, del ragazzo che ucciso da un delinquente della strada , drogato ed ubriaco, al quale al massimo che gli si prospetta è una ridicola, per il danno causato e la leggerezza dimostrata, gli si prospetta una pena ridicola.
Orrore ha parlato di giustizia.
Ha parlato della edilizia scolastica, orrore, e non dei massimi sistemi della politica. accusa questa che viene da Vendola, il quale evidentemente non è ancora a conoscenza del fatto che il barocco è un periodo, bellissimo, ma ormai antico, desueto.
Orrore ha parlato con la lingua in uso.
Non ha fatto cifre, noi che osannammo l'avvento del Professore, non ne siamo rimasti folgorati dalla mancanza, sappiamo sulle nostre tasche, non uso la vecchia e ormai scolorita frase, sulla nostra pelle, sulle nostre tasche quanto è pesante il fardello , grande delusione fu quella.
Orrore non ha promesso cose impossibili.
Ebbene l'uomo ha questo di pregio malgrado le delusioni è pronto a tentare una nuova avventura purchè chi ha il coraggio di proporgliela sia in grado di suscitare speranza. Credete forse che i marinai che si imbarcarono con Colombo erano attratti solo dalla paga ? No avevano una speranza diversa, oltre alla paga la speranza di una vita diversa e migliore da quella miserabile che conducevano, si imbarcarono non certo per questo ma anche e sopratutto perchè con loro c'era il capitano, Colombo.
Orrore ha dato la speranza.
Ecco la frase che anche il più acerrimo dei nemici politici avrebbe dovuto apprezzare e che , invece è passata come acqua fresca, se si fallisce, il colpevole sono io la colpa sarà mia e non ci saranno scuse o peggio attenuanti.
Orrore ha detto alla politica che è colpevole sempre, anche quando ti dice che la colpa non è la sua.
Via...alla scoperta dell'America.
Onore a Colombo !

Anonimo ha detto...

Ma veramente bastava dire che abbiamo un presidente del consiglio condannato in primo grado per danno erariale; non serviva andare tanto lontano... Ah questi giornalisti babbei...

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