mercoledì 12 febbraio 2014

Elezioni europee e pollaio nazionale.


Mancano solo tre mesi alle elezioni europee e in Italia manca qualsiasi riferimento a questo evento. È sconcertante osservare questo strabismo politico. I partiti sono impegnati altrove e invece di far conoscere ai cittadini la propria opinione perdono tempo dietro riti inutili o peggio si interessano di polli e galline. C'è troppa confusione oggi nella politica italiana. Il risultato è un vuoto che prima che pneumatico è di idee. L'unico collante riconoscibile è l'antieuropeismo dei troppi partiti e partitini. Tolto il partitino di Monti e la corazzata di Renzi rimane un'accozzaglia eterogenea di forze che ricordano quei campetti di erba pieni di rifiuti abbandonati da orde di incivili merendari da pic nic legati tutti da un solo ideale: ingozzarsi e pensare solo al proprio budello. Ne fanno testo i comizi antieuropeisti di Grillo, tutti orientati ad attribuire a Bruxelles la colpa della disoccupazione, dello spread, della perdita del lavoro, dei licenziamenti, ecc. Se fosse così allora non si spiegherebbe come mai i paesi del nord Europa stanno bene e non soffrono questa malattia mentre i paesi del sud Europa stanno male e sono ammalati di debito pubblico e di un mercato del lavoro afasico. Il fatto è che quei paesi in tutti questi anni hanno lavorato sodo e hanno prodotto sistemi normativi e leggi a tutela del loro mercato del lavoro e della credibilità dei loro sistemi industriali, mentre nelle allegre economie dell’Europa mediterranea di Italia, Grecia, Spagna e Portogallo invece di copiare i paesi del nord e migliorare le politiche economiche e finanziarie si scialacquava a tutto spiano ingolfando il Parlamento di mozioni che avevano come scopo l’obiettivo di far credere che un’immigrata minorenne tunisina fosse la nipote di Mubarak. E’ o non è sconcertante questo modo di procedere? Rimane il fatto che Grillo, Berlusconi e l’intera galassia della destra sociale e fascista sono antieuropeisti e contro l’euro. Mutatis mutandis lo stesso dicasi per l’operazione spregiudicata dei partitini dell’estrema sinistra (rifondaroli e comunistelli vecchi e nuovi, verdi, vendoliani, marxistini camuffati, ecc.) che sostenendo il candidato comunista greco Alexis Tsipras spacciano con la menzogna un europeismo che invero nasconde un pericoloso cavallo di Troia, in grado di scardinare l’unità europea. In realtà l’unica proposta condivisibile è quella del Pd di Renzi, non tanto per il nome del nuovo segretario del Pd quanto per i valori condivisi di cui sono portatori le socialdemocrazie europee. Ognuno voti chi vuole. Noi non saremo certamente fra coloro che sosterranno il populismo e gli interessi personali dei vari padroni e padroncini di turno (M5S e Forza Italia) che, sia chiaro a tutti, consideriamo una vergogna come conducono il loro partito. Quando estrema sinistra e destra si alleano tra loro e parlano la stessa lingua biforcuta noi ci preoccupiamo. In breve: idealisti senza fortuna si, ma gonzi no.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

In 66 anni di REPUBBLICA di parole Il POPOLO confrontando il dare con l’avere si è accorto che è più quello che ha dato .

Gli unici che hanno beneficiato delle chiacchiere? Politici e le lobby che rappresentano.

AL Popolo? i danni e i ricatti sul costo del lavoro ( quali sono i ricatti?)

Non intervengono su i ritardi del rinnovo del contratto di lavoro mentre il costo della vita aumenta

Con il consenso di chi governa
( sia di destra o di sinistra) i salari si svalutano sempre di più.

I GOVERNI hanno favorito solo le grosse aziende arrecano danni alla classe Operaia
Confrontando gli stipendi dei nostri OPERAI con quelli dei PAESI FONDATORI della comunità EUROPEA
i nostri sono inferiori minimo del 30%
Chiunque di destra o di sinistra abbia GOVERNATO sene assuma le responsabilità.
Le colpe? Sono di tutta la classe POLITICA .
Che ha seminato MISERIA per il POPOLO e ricchezza per la loro etnia di SCIACALLI

Giovani svegliatevi il vostro futuro lo stanno svendendo.
PS
( ricordi della mia fanciullezza)

LO SPECCHIO DEL PASSATO RACCONTATO DA UN FIORENTINO SEMI ANALFABETA
Immagini riflesse in un mondo senza Anima.
Risa di bambini risvegliano i ricordi di un passato lontano quando dignità e rispetto erano l’unica ricchezza
i RIONI (anima della città ) dove la vita pulsava sanguigna per strada si giocava con giochi inventati dalla fantasia
la fanciullezza scorreva felice paga del poco che aveva
ad’ ogni angolo sprizzava la vita le botteghe di artigiani davano risalto al folklore creativo
i rumori di vita vissuta riempivano il quotidiano di profumi di fanciulli che giocano uniti al brusio delle massaie che si scambiano notizie su i fatti del giorno appena trascorso
Le malignità alla prima occasione lasciavano il passo alla solidarietà.
Oggi Tutto questo non esiste più l’ Anima rionale rivive solo nei ricordi di quei fanciulli oggi vecchi che quando passano di li sentono ancora il bisbiglio dell’ANIMA RIONALE . VITTORIO

Anonimo ha detto...

L’Utopia che vorrei
Semplice licenzierei tutti i Parlamentari onorevoli e senatori compresi i partiti che li rappresentano
Io paragonerei L’Italia ad una grossa azienda che non ha bisogno di partiti per essere amministrata
Ma di un Amministratore Delegato (Eletto dal Popolo)con l'obbligo di stipulare una assicurazione di tasca sua( Con durata quinquennale ) se i conti annuali risulteranno in regola. gli verrà rimborsata.
Se i conti non tornano ? chi ha sbagliato pagherà i danni creati e il costo delle elezioni di tasca sua
Il tutto vale anche per i presidenti Regionali e i Sindaci anche loro Eletti dal Popolo
( le provincie le abolirei)
Comuni e Regioni sceglierebbero un rappresentante ciascuno che andrebbero a far parte del consiglio di Amministrazione alle dipendenze de l’Amministratore Delegato
Che gestirà solo le spese per le Opere pubbliche d’interesse Nazionale facenti parte il programma quinquennale Votato da gli Elettori .
Scartando le spese non facenti parte i programmi non votati dal Popolo delle singole Regioni
Avranno priorità assoluta solo le spese dovute a calamità Naturali.
Con l’obbligo ogni fine anno di presentare la nota delle spese sostenute dalle Regioni
I Sindaci le spese Annuali le presenteranno alla loro Regione ha sua volta ogni singola Regione dovrà presentare la nota delle spese annuali A l’Amministratore delegato
Con questa doppia documentazione si terranno d’occhio l’uno con l’altro.
Provate ha fare i conti sul risparmio che ci sarebbe di tempo e di Danaro col tempo annulleremo il debito Pubblico riattivando L’Economia per dare quel Futuro che oggi non c’è ai Giovani. VITTORIO

Giancarlo ha detto...

Vorrei mandare a Renzi un semplice messaggio, ma aimè non sono pratico del mezzo.
Il messaggio è , Caro segretario facciamo in modo che, queste elezioni siano a costo zero per la Stato, escluse, ovviamente quelle necessarie alle necessità delle votazioni.
Eliminare totalemente i cosidetti rimborsi elettorali, quelli attuali, esenzione solo dell'iva su presentazione delle fatture che debbono risultare pagate !! Possibilità di autofinanziamento , tramite privati entro e non oltre i 100 mila euro, ma solo da donazioni di cui si sia provata la provenienza. Controllo da parte della finanza, non a caso ma totale, e multe da capogiro per chi non rispetta le norme !

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