Record, scuole e impiego a bassa produttività.
In Francia, a Nogaro, un veicolo costruito appositamente ha stabilito il record del mondo per il minor consumo mondiale di combustibile. Si tratta di un'auto a idrogeno che ha consumato 1,75 grammi di idrogeno per percorrere 25,272 km. L'equivalente di 3836 km con un litro di benzina. Ma la notizia che maggiormente ci preme sottolineare è un’altra. Due auto tradizionali a benzina si sono aggiudicate il premio riferito ai minori consumi in considerazioni dei materiali di costruzione del veicolo. Uno dei due premi è andato, pensate, a una scuola statale francese. Si tratta del Liceo professionale dei mestieri dell'automobile della Regione Nord-Pas-de-Calais (Francia). Ve la immaginate in Italia, una scuola statale che vince un premio del genere? Nella scuola statale italiana, che divora tutti i finanziamenti che riceve in stipendi per il personale docente, bidelli, applicati di segreteria e preside non si fa alcuna ricerca e si vivacchia alla giornata pensando a come sopravvivere per arrivare alla pensione. Vivono in questa dimensione surreale, tutte le categorie che in essa vi operano. La nostra è una scuola dove si fa di tutto tranne che ricerca e studi impegnativi e seri. La nostra scuola serve per dare uno stipendio sicuro ai vari assistenti di laboratorio, agli impiegati di segreteria, ai bidelli, e dulcis in fundo, ai docenti, il 50% dei quali non dovrebbe fare l’insegnante perché non ne è capace ma è costretto a vivere e in mancanza d’altro fa finta di insegnare. Non sono da meno gli studenti, i quali fanno anche loro finta di imparare. La nostra è una scuola dove la serietà degli studi è vista come una provocazione. Guai a parlare di impegno, di studio, di frequenza alle lezioni, di approfondimenti e soprattutto, guai a parlare di costringere gli studenti a fare compiti, ricerche, letture, resoconti, risolvere problemi, ecc… Ecco cos’è la scuola italiana: un gigantesco Club Méditerranée. Insomma, una continua e perenne vacanza. Mentre in Francia un anonimo liceo vince un premio internazionale, da noi il massimo che si può ottenere è vincere una coppetta per aver partecipato alla corsa campestre. E poi non ci si sa spiegare la causa della recessione che ha buttato all’aria i sogni di gloria in economia di una maggioranza da pic-nic. Ma ci facciano il piacere.
lunedì 23 maggio 2005
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