domenica 13 giugno 2010

Il mondo del crimine è già in festa per la legge anti-intercettazioni.

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è felice. Sente che sta per arrivare al traguardo la Sua legge sulle intercettazioni telefoniche, il vero “balsamo” per il suo futuro. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sarà norma definitiva. Da quel momento in poi Berlusconi sarà al settimo cielo, perché la principale fonte delle accuse dei magistrati (il 99%?) agli indagati di reato non sarà più utilizzabile se non in forme praticamente inefficaci. Ma la Sua soddisfazione sarà anche la soddisfazione dei molti criminali che dopo la pubblicazione potranno complottare e tramare alle spalle dello Stato a piacimento, senza molte preoccupazioni. Da questo punto di vista la Sua legge ad personam, in verità, non sarà più una vera e propria legge ad personam, perché essendo interessati molti delinquenti cadrà finalmente l’assunto che il Presidente del Consiglio si fa le leggi a suo uso e consumo. Dunque, felicità al quadrato, perché in questo modo nessuno potrà più accusarlo di pensare solo a se stesso. Finalmente potrà fare delle vacanze distensive e concentrarsi sull’altro catastrofico progetto di riforma che aspettano i disonesti: la riforma della magistratura, in cui i giudici dipenderanno dai politici. Sveglio il ragazzo, no? Ritorneremo così ai tempi dei “Promessi Sposi“ quando don Rodrigo e il Conte Zio (con i vari Innominati in giro per la penisola) facevano il buono e il cattivo tempo mentre gli Azzeccagarbugli facevano gli interessi dei potenti. Vero Eccellentissimi et Eminentissimi ?

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