mercoledì 12 gennaio 2011

Indagini fiscali e squallore della vita nella società italiana di oggi.

Ogni giorno si scopre uno scandalo e nessuno fa nulla per evitare che si ripeta di nuovo in futuro. E’ notizia di oggi che attrici famose (Sandrelli), stilisti celebri (Valentino, Balestra), ricchi gioiellieri (Bulgari) e dirigenti e industriali più o meno noti, hanno portato capitali all’estero e sono indagati dalle autorità fiscali. Ad ogni canto del gallo ci sono italiani ricchi e famosi che commettono reati finanziari perché hanno la frenesia di accumulare capitali all’estero illegalmente. Più sono ricchi e più sono drogati di denaro; più sono famosi e più ostentano lusso e ricchezza. Fanno pena. Quello che disturba di più in questa vicenda è che questi clienti del lusso sconoscono il significato della parola etica e non concepiscono il valore della moderazione nella loro vita. A questa gente vogliamo ricordare che un certo San Francesco fece della sua "ricchezza" uno strumento di sollievo dei poveri e della "povertà" il suo vero stile di vita. Quello che più irrita in questo squallore quotidiano sono i politici che dovrebbero legiferare in modo adeguato per evitare ai furbi di nuocere al bene comune. Ignavi e pilateschi, questi politici, si interessano d’altro, con una sfrontatezza che colpisce più del reato stesso. Questi politici sono sempre gli stessi con qualunque maggioranza si trovi al potere. Attualmente al governo abbiamo il campione per eccellenza dei politici, che ha fatto della famiglia un vanto personale. Questo Signore decanta di essere colui che crede di più nei valori cattolici ma non fa nulla per colpire la trasgressione anticattolica, quando addirittura non è lui stesso a trasgredire i canoni della cattolicità. In questi giorni il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha riunito la famiglia per festeggiare l’”unità dei suoi elementi”. C’erano tutti, tranne una, la più importante. Colpisce vedere la foto di famiglia offerta pubblicamente dal Direttore di un settimanale di sua proprietà, più infido del suo padrone, messa in prima pagina in bella evidenza. Dicevamo che in questa foto, un vero e proprio quadretto di famiglia, manca la persona più importante, che è la madre dei suoi figli, nonché sua sposa. Anzi, la sua ex-sposa perché, com’è noto, Berlusconi sta divorziando per la seconda volta dalla attuale moglie, tra l’altro perseguitata da una campagna denigratoria e disonorevole dalla stampa dei suoi giornali di famiglia. Forse nella sua perversa logica la presenza di una moglie nella foto di famiglia è superflua? Forse dobbiamo credere all’idea che le mogli servono solo per dare in affitto un utero e poi licenziarle appena mostrano insofferenza per le trasgressioni del marito? Fatto sta che l’ineffabile Berlusconi dimentica, che quando in una famiglia manca la moglie non c’è famiglia. Come può esserci famiglia quando manca il pezzo più importante dell’amore? Una famiglia è grande quando c’è lei, la mamma, origine e strumento di amore e di affetto. Ma a Berlusconi questo interessa poco, perché a lui interessa l’apparire e l’essere lodato. Il suo è un misero teatro e una infelice farsa per mantenere, sui disgraziati che lo votano, il fascino del potere che gli permette di essere una macchina destinataria di molti voti alle elezioni che in moltissima parte gli vengono felicemente elargiti dalle gerarchie cattoliche, tra i quali spicca Mons. Rino (Salvatore) Fisichella che più di una volta ha giustificato le trasgressioni (bestemmie) di Berlusconi mediante la parolina magica del “contesto”. Tutti coloro che contano, più o meno, hanno responsabilità enormi per la mancanza di equità e giustizia nella società italiana. Si dovrebbero vergognare.

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