sabato 1 gennaio 2011

Lettera di protesta all’Ambasciatore del Brasile a Roma.

Al Sig. Ambasciatore del Brasile in Italia – Roma

Egr. Sig. Ambasciatore,
sono un cittadino italiano che ha sempre creduto negli ideali della giustizia e dell’onestà. Con questa premessa Le scrivo le poche righe che seguono per informarLa che intendo protestare civilmente contro il Suo paese per la inaccettabile e incomprensibile decisione relativa alla mancata estradizione del terrorista Battisti in Italia.
Un capitale di simpatia e di stima accumulato in decenni di ottimi rapporti tra Italia e Brasile è stato dilapidato in pochi giorni dal Presidente Lula per la sua infelice decisione di salvare l’assassino Battisti dal giusto carcere inflittogli, per i quattro omicidi commessi in Italia, da un Tribunale che lo ha giustamente condannato all’ergastolo.
E’ un vero peccato che il Presidente Lula abbia preso una decisione così faziosa, ingiusta e anti italiana. Mi dispiace profondamente ma sono costretto a sospendere la mia simpatia e stima per il Suo Paese fino al momento in cui il Brasile non onorerà il senso di giustizia che sembra aver smarrito per colpa di un grossolano e insopportabile puntiglio del suo Presidente.
Si è trattato, a mio parere, di una leggerezza imperdonabile. Non potrò infatti mai dimenticare gli occhi spauriti del giovane Torreggiani, che ha assistito inerme all’omicidio del padre e poi a sua volta oggetto di violenza che l’ha costretto alla sedia a rotelle a vita, per colpa del pluriomicida Battisti graziato insopportabilmente dal Suo Presidente.
Sappia che una macchia indelebile nei cuori di chi crede nei valori della giustizia è stata creata tra Italia e Brasile. Seneca ha detto che : Bonis nocet qui malis parcet , ovvero “chi risparmia i malvagi danneggia i buoni”.
Cordialmente.

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