mercoledì 14 dicembre 2011

Immigrazione e razzismo: il lato oscuro degli italiani.

L’assassinio di due uomini del Senegal a Firenze e l’incendio del campo Rom a Torino mostrano per intero l’enorme responsabilità che pesa sulla testa della politica italiana. L’Italia e gli italiani hanno la grave responsabilità di avere creato le condizioni socio-culturali per permettere al primo balordo di estrema destra l’omicidio in Toscana e alla prima testa calda di effettuare incursioni violente contro i diversi in Piemonte. Tutti i politici, nessuno escluso, sono responsabili della forte penetrazione razzista e xenofoba che si è incuneata nella società italiana da decenni a questa parte. Anno dopo anno il razzismo di estrema destra si è radicato sempre di più prima nelle teste rasate e poi negli elettorati integralisti e violenti (come il calcio) con pericolose ricadute sul tessuto sociale in cui vivono gli italiani. La nostra opinione è che la responsabilità di tutto questo è dei partiti. Nessuno ci toglie dalla testa che essi, principalmente essi, hanno creato le condizioni per il delitto. A furia di far finta che l’Italia e gli italiani fossero immuni dal razzismo lo hanno in verità agevolato. Movimenti estremistici di destra, delinquenti professionisti della violenza e tifosi sovversivi del calcio, da anni hanno fatto "il bello e il cattivo tempo" senza che alcun governo si fosse preoccupato di trovare il modo di colpire con efficacia questi movimenti fascisti e debellarli. Nonostante la nostra Costituzione parli chiaramente di antifascismo e di antirazzismo si è permesso a questi facinorosi di avere finanziamenti, strutture sociali, stampa e anche agevolazioni per la loro sopravvivenza. Noi da sempre abbiamo criticato i movimenti violenti di destra e di sinistra. Pertanto siamo nelle condizioni di essere tra i pochi a poter accusare l’intera classe politica di indegno pilatismo e di sudicia politica buonista che ha, alla fine, agevolato gli assassini e i delitti. Che vergogna! Gravi sono le colpe del centrodestra e di Berlusconi che in diciannove anni da quando calca le scene della politica non ha mai partecipato una sola volta alle manifestazioni del 25 Aprile, lasciando intendere all’estremismo di destra di essere lontano dalla ricorrenza della liberazione e dell’antifascismo. Gravissime sono le colpe della Lega Nord con quel ciarlatano di Umberto Bossi che ha permesso che fecondassero nel suo partito le idee dei Borghezio e di tutti quegli amministratori leghisti che hanno dato seguito alla discriminazione degli immigrati. Gravi sono le colpe del centrosinistra che si è illuso di essere il taumaturgo di turno per debellare con la sua sola presenza sulla scena politica i pericoli del razzismo. Mai è intervenuto concretamente su questa massa di violenti di tutti i tipi che hanno gravitato sempre nell'area della sinistra per far cessare le sfide allo Stato. Con la sua colpevole inerzia ha permesso la degenerazione dei «No-Tav» e dei Centri sociali che sono un pericolo per la democrazia. Gravi sono le colpe della Chiesa cattolica che è sempre stata lontana dalle richieste legittime al potere esecutivo di intervenire concretamente contro tutti i razzismi. Grave è da sempre l'atteggiamento corrosivo di Pannella che fa di tutto per far uscire i delinquenti dalle galere e si permette anche di definire lo Stato italiano il vero colpevole e il vero delinquente. Avrebbe dovuto, viceversa, far costruire più penitenziari per eliminare il male del superaffollamento. Su tutti costoro pesa la gravissima responsabilità di essere loro, e solo loro, i veri colpevoli.

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