mercoledì 8 agosto 2012

Dichiarazioni spread da correggere.


“Se il precedente governo fosse ancora in carica lo spread a quest’ora sarebbe 1200”. L’impegnativa dichiarazione è di Mario Monti. Non l’avesse mai detto. Il Pdl, e tutto lo stato maggiore del partito di Berlusconi, è insorto per “lesa maestà”, con dichiarazioni durissime contro lo stesso Monti. Questo il fatto che vogliamo commentare brevemente. Diciamo subito che noi non siamo d’accordo con Monti. La sua è stata una dichiarazione errata; nel senso che se Berlusconi fosse stato ancora Capo del governo italiano, a nostro giudizio, lo spread non sarebbe arrivato a 1200, come detto da Monti, ma sarebbe stato molto vicino a quello greco, che è 2300. Ne siamo più che convinti. Perché? Perché se con Monti, interlocutore politico più ricercato da molti Capi di stato stranieri e uno dei più seri e preparati Presidenti del Consiglio che l’Italia abbia mai avuto, non si è ancora riusciti ad abbassare lo spread sotto la soglia di sicurezza, immaginate voi cosa sarebbe successo se il Sultano di Arcore fosse ancora premier. Tra notti con nipoti minorenni di Mubarak e cene erotiche con veline spogliarelliste altro che spread a 1200! A quest’ora l’Italia sarebbe a chiedere l’elemosina con il cappello in mano a UE e FM, perdendo la faccia e la propria indipendenza politica. Ma con le prossime elezioni si riaggiusterà tutto e i sultani, che com'è noto hanno fatto i soldi con le leggi ad personam, ritorneranno nel deserto da dove sono venuti.

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