venerdì 24 agosto 2012

Governo Monti e crescita.


Il governo Monti sta facendo molto, checché ne dicano i suoi detrattori, interessati più alla rovina del paese che non ad altro. Chi sono questi soggetti? Ne nominiamo i tre più attivi: Travaglio, Di Pietro e Maroni. Vinceranno? No, non vinceranno, perché la loro azione è scopertamente strumentale e i cittadini l’hanno capito. Torniamo a Monti. In relazione al suo governo straordinario, costituito in tutta fretta in una situazione drammatica di emergenza, sta facendo moltissimo. E nei mesi che ci attendono, prima delle elezioni politiche del 2013, farà ancora molto. Tuttavia il governo Monti potrebbe fare qualcosina in più sulla strada delle riforme e della crescita. Che cosa? Intervenire nella legislazione inerente al funzionamento dei Condomini. Non è poco. Mario Monti potrebbe fare una legge, semplice ed essenziale, per modificare il testo del codice civile relativo all’attuale legislazione condominiale che è, a detta di tutti, un “nebbione” pieno di contraddizioni ineliminabili. Nell’interesse dei cittadini potrebbe snellire e risolvere i molti problemi irresolubili che l’attuale testo così com'è pone. Come? Attribuendo più responsabilità e, quindi, più poteri di intervento all'Amministratore di Condominio sulle mille questioni relative alla vita condominiale. Qualche esempio, per essere più chiari. L’Amministratore di condominio potrebbe avere il 1) potere di irrogare multe ai condomini indisciplinati che si rifiutano di seguire il Codice civile e i Regolamenti di condominio. Potrebbe avere il 2) potere di imporre ai condomini, in tempi brevissimi, una soluzione, come se fosse un giudice di pace, nei casi di proteste e di conflitti condominiali. Potrebbe avere il 3) potere di polizia municipale su alcuni settori circoscritti, relativi alle funzioni di vigile urbano, come per esempio irrogando multe ai possessori di auto in divieto di sosta posti nel solo perimetro stradale del suo condominio, oppure nel campo della raccolta dei rifiuti urbani. E altro. Insomma, l'Amministratore come un vero giudice di pace e non come un Ponzio Pilato che se ne infischia dei problemi. La logica sarebbe quella di dare tempi certi e brevi alla soluzione dei problemi e nello stesso tempo di alleggerire i tribunali dall’ingorgo di cause civili di scarsa rilevanza, migliorandone l’efficacia. Naturalmente ogni condomino continuerebbe ad avere il diritto di adire alle vie legali, assumendosi però la responsabilità che se dovesse perdere la causa in tribunale avrebbe un’aggravante micidiale in grado di dissuadere i “drogati” delle cause civili, che non perdono occasione per fare causa a chiunque. A noi sembra una buona idea, perché si alleggerirebbe il lavoro dei tribunali liberando risorse ed energie per le cause più importanti. L’alternativa è quella di aspettare l’insediamento di un governo politico per poi rimanere in attesa dei tempi biblici per una legge che i politici non hanno voluto fare da trent’anni. Campa cavallo!

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