giovedì 14 febbraio 2013

Dimissioni coraggiose e intrighi di palazzo.


Benedetto XVI si dimette da Papa. Si tratta di una notizia clamorosa, inimmaginabile e di portata storica. L’annuncio è di quelli in grado di scuotere l’intero pianeta e tutti si chiedono perché. Perché il Papa si è dimesso? Il motivo è impensabile ma semplice e lo ha riferito lo stesso Benedetto XVI. Riguarda la sua "incapacità" a risolvere le divisioni interne della Curia vaticana. In pratica Benedetto XVI, preso atto della indisponibilità di Cardinali e Monsignori a dare ascolto ai suoi propositi volti a eliminare le rivalità tra i porporati, ha deciso di denunciare l’anarchia della Curia con il coraggio delle sue dimissioni. Il coraggio, non la viltà. Sentire dalla viva voce del Pontefice, con le dovute sfumature, che i porporati vaticani si sono ostinati a perseguire l’individualismo e gli intrighi di palazzo ci fa capire quale livello di bassezza si sia raggiunto in Vaticano. Siamo senza parole. E’ come se si fosse verificato una specie di contagio virale che la politica italiana ha esercitato su quella vaticana. Si può affermare che il rifiuto dei porporati della Curia ad accettare i propositi del Papa equivale a una vera e propria guerra che si fanno tra di loro i vari Presidenti dei Pontifici Consigli alla stregua dello scontro politico che si fanno i vari Berlusconi e Bersani. Cose da pazzi. Noi speriamo che non si verifichi ciò che temiamo. E cioè che il Cardinale di Milano, il potente Arcivescovo lombardo Angelo Scola, amico e sostenitore di CL e di Roberto Formigoni, riesca a convincere il Conclave a farsi eleggere successore di Benedetto XVI. Sarebbe una grave sciagura avere per Papa un uomo dal pericoloso precedente di avere fatto da precettore a Silvio Berlusconi.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Mi dispiace non sono d'accordo. Ma per prima cosa devo rettificare quanto scritto in un mio precedente intervento. Non è il secondo Pontefice che si dimette, evidentemente sono caduto nella trappola dell'arrogante , che crede di sapere tutto!
Non sono d'accordo su quanto scritto sopra perchè si dà per scontato, almeno questo ho interpretato, che l'individualismo e gli intrighi sono un virus che si è trasmesso dallo Stato laico a quello religioso.
Lo Stato religioso ha , più o meno, 1600 anni, la caduta dell'Impero d'occidente coincise con la presa del potere temporale da parte della gerarchia, lo Stato laico è un "pochino più giovane" e se si escludono i primi anni , durante i quali il Papa fu praticamente prigioniero in Vaticano, esclusi questi anni, dopo l' influenza della gerarchia, attenzione non parlo dei cattolici, fu completa !
il concordato, di cui in questi giorni si è ricordato l'anniversario fu siglato e patteggiato tra Stato ed il Vaticano. Da quel momento non vi fu momento della vita pubblica che non fu soggetto a verifica Vaticana. Ovviamente in maniera molto sottile.
Quindi a mio avviso tutti i difetti di una corte monarchica , se vogliamo, sono presenti in quella Vaticana, siamo esseri umani ed essere dei religiosi non ci pone sopra, anche se dovrebbe, ai difetti dell'uomo che vede, a volte, nel potere la realizzazione delle sue aspettative.
Ecco, le dimissioni del Papa, che diciamolo francamente, fino ad ora non aveva elettrizzato, donano a quest'uomo, qualunque sia il nostro giudizio un'aura diversa.
Ora si rendono palesi i giochi, le guerre, che nella corte Papale ci sono, e ci saranno sempre ! Ora chi ha più cartucce le spara, c'è CL, c'è L'Opus Dei, ci sono i Legionari di Cristo, tra poco sapremo dove si è posato lo Spirito Santo, se poi è lui a posarsi, ma non voglio essere blasfemo, devo rispettare il pensiero di tutti !

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