lunedì 4 febbraio 2013

Berlusconi al circo.


Se non fosse tutto vero ci rideremmo sopra. Purtroppo è la disarmante realtà che si coglie nel leggere i resoconti politici dei fatti più recenti della campagna elettorale. Si tratta dell'ultima proposta bizzarra di Silvio Berlusconi (e di chi se no?) che la pubblicizza come se fosse l’asso calato sul tavolo elettorale per fare Bingo. Se abbiamo capito bene Berlusconi vuole restituire per intero l'Imu agli italiani. Ha poi aggiunto che prenderebbe la somma dalla Svizzera, tassando i capitali degli italiani che hanno portato i loro soldi in quel paese. In realtà la faccenda è un po' più complicata di come la pubblicizza lui. Non basta infatti dire che i soldi "li trova in Svizzera", se poi il Governo svizzero non è d'accordo. Dunque, la trovata è una delle sue solite panzane per far cadere in trappola i gonzi e gli ingenui. Piuttosto, sarebbe il caso di chiedergli se ritornando al governo intenderà continuare con il suo giro di ragazze squillo ad Arcore o se permetterà di nuovo ai vari Batman & Co. di continuare il valzer dei furti di denaro pubblico. Dubitiamo che sia in grado di stare lontano dai garbugli. Lui ci sguazza bene. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio” dice un saggio proverbio. Appunto. I suoi sono vizi, al plurale, perché sarebbe la più grossa iattura averlo di nuovo al governo. Chissà quanti altri disastri farebbe e chissà quante altre barzellette, più o meno legate “al contesto”, racconterebbe. Per carità! "Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio" verrebbe da dire. E’ il caso di dirgli che se vuole può continuare a raccontare favole, ma gli italiani di oggi sono più attenti di quelli di ieri a non farsi imbrogliare di nuovo. L’ultima volta che gli credettero ebbe la spudorata idea di dire che non era vero che gli italiani sentissero la crisi. La crisi non esisteva e lo dimostrava il fatto che i ristoranti e gli aerei erano pieni di gente che si divertiva. Sappiamo come andò a finire.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Quando un popolo individualista come il nostro perde la fiducia in se stesso e nelle istituzioni che lo reggono, l’immoralità diventa una forma di viver civile e la mediocrità invade la cosa pubblica.
Ho voluto aprire con questa citazione di Curzio Malaparte. Credo sia una risposta appropriata.
In particolare la parte finale quella che illustra come la cosa pubblica possa essere invasa da un tumore.

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