mercoledì 27 febbraio 2013

Le vere ragioni della rinascita elettorale di Berlusconi.


Intanto complimenti a Silvio Berlusconi per essere stato in grado di avere realizzato l'impossibile e l'imprevedibile: far eleggere nelle sue liste i due Molto Onorevoli uscenti Scilipoti e Razzi. Congratulazioni e rallegramenti. E veniamo al post di oggi. E’ indubitabile che queste elezioni hanno marcato la rinascita di Berlusconi considerato, non a torto nell’anno 2012, un “morto vivente”. Era dato per spacciato da tutti. Sondaggisti, rilevatori e “flussisti” di trend e buone riuscite elettorali, misuratori di successi, e chi più ne ha più ne metta, avevano dato Silvio Berlusconi per spacciato. Invece il Redivivo è ritornato in campo più pimpante di prima. Di chi il merito? A nostro parere di due personaggi che lo hanno rimesso in piedi, sono riusciti a scacciare la sua depressione e gli hanno ridato la forza di credere nel miracolo. In primo luogo il potente e onnipresente personaggio che lo segue da un anno, che è la sua “psicologa” personale, sempre al suo seguito, che gli ha permesso, giorno dopo giorno, di trovare non solo l’equilibrio psicologico perduto ma di percorrere la strada della rinascita con perseveranza e coraggio. In secondo luogo, la Chiesa cattolica nella persona dell’Arcivescovo di Milano, il potente Cardinale Angelo Scola, suo ex-Precettore e probabilmente il prossimo Papa. Partiamo da una domanda: dov’è andato a finire l’elettorato cattolico in queste elezioni? Nessuno ne parla. Si è disperso in tutti i partiti? Neanche per sogno. Il Conclave che sta per aprirsi ha distolto lo sguardo sulla “politica arcivescovile” delle Eminenze della Chiesa cattolica e il silenzio è diventato più rumoroso. Noi avanziamo l’ipotesi che dopo la dichiarazione delle dimissioni di Papa Ratzinger le Eminenze, prima zittite dallo stesso Papa, si sono immediatamente messe al lavoro e si sono scatenate. E’ scattato quello che si suol dire il "tutti in riga". Da Fisichella a Scola passando per Ruini, da CL ai vari Gentiluomini del Papa, si è messo in moto un sistema di campagna elettorale pro-Berlusconi silenzioso e discreto che ha permesso di produrre una concentrazione di voti come si è visto utile ed efficace. Nel centro sinistra non si è parlato di voto utile? Ecco, il centro destra l'ha realizzato in pieno. Le ragioni? Il relativismo dei laici della sinistra italiana, i valori etici non negoziabili e la prospettiva di avere in Italia, sede del Papato, un iter velocizzato “alla Hollande” di legge sui matrimoni gay ha formato una Santa Alleanza in grado di produrre l'impossibile. Vi sembra poco?

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Bella domanda !! Dove è andato l'elettorato cattolico in queste elezioni.. credo sia una domanda superflua la risposta cè già ed è nei risultati delle urne ! Il nord è andato alla coalizione Pdl lega, quindi ha espresso un parere sulla proposta della macro regione dei cosidetti barbari sognanti, al sud , salvo le eccezioni del Lazio e del Molise hanno contribuito con la non presenza alla sconfitta del medesimo tiket, ma contribuito alla vittoria in Sicilia in Calabria e nella Puglia, che dire si vota con la testa o con la pancia ? La mia prima risposta è che si è usata la seconda parte del corpo. Come pensarla altrimenti ? Un signore che fece del suo tempo e durante la sua carica "feste eleganti" senza avere il minimo rimbrotto da parte della gerarchia, che pure aveva da dire sull'aborto, l'unioni civili, e, addirittura sulla fecondazione. Quella stessa gerarchia che non provava il minimo fastidio davanti ad un uomo, non solo lui, pluridivorziato . Quella stessa che , dalle parole del Papa, ha non pochi numeri di "incolpevole innocenza" , quella degli scandali al S. Raffaele e dell'IDI di Roma, quella !
In fondo il nostro è il Paese degli statarelli ed è per questo che, forse, abbiamo anche dei piccoli politici. Ma..non per questo siamo senza peccato.

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