giovedì 9 gennaio 2014

Ancora Tu l'incorreggibile.


Alcuni versi del testo della canzone di Lucio Battisti Ancora tu rappresentano bene due idee. La prima è una domanda che il cantante si pone nel momento in cui incontra l’ex amata e dice testualmente: “Ancora Tu ma non dovevamo vederci più?”. Successivamente, in modo più esplicito, afferma : “Ancora Tu l'incorreggibile”. A chi ci riferiamo? In generale a tutti coloro che avendo fatto cilecca in politica e dopo una disavventura di notevoli proporzioni si ripresentano con sfacciataggine e imperturbabilità sul palcoscenico della tv facendo finta che non sia successo nulla. Stiamo parlando di Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma che, dopo la sconfitta tremenda subita da parte del nuovo sindaco Ignazio Marino nelle ultime elezioni, si ripresenta nelle trasmissioni televisive per dare giudizi negativi di insufficienza “a destra e a manca”. Evidentemente ha la memoria corta. Gliela vogliamo rinforzare noi ricordandogli il disastro delle sue incredibili decisioni che hanno causato alla città di Roma e ai suoi cittadini danni irreparabili per la sua scriteriata condotta. Riportiamo alcuni periodi dell’articolo di Ernesto Galli Della Loggia pubblicato sul Corriere della Sera di oggi come monito, affinché ci si ricordi quanto hanno sofferto i romani ad avere avuto la sfortuna di eleggere un Sindaco così insipiente e spregiudicato. Dice Della Loggia: «Per giudizio generale Alemanno è stato uno dei peggiori sindaci di Roma. Sotto la sua Amministrazione i vertici di quasi tutte le aziende municipali sono stati affidati a suoi amici, capi-elettori, scagnozzi vari, tutti regolarmente senza alcuna pur pallida competenza specifica, dunque esiziali per l’efficienza dei servizi loro affidati. Tutti però regolarmente impegnati a far assumere legioni di amanti, mogli, famigli e parenti fino alla quinta generazione; quali più quali meno tutti svaligiatori legali delle casse delle rispettive aziende, tutti percettori di retribuzioni ragguardevolissime. […] alle elezioni del 2013 staccato dal suo concorrente al ballottaggio di ben 27 punti e capace di far perdere al proprio schieramento tutti, dicesi tutti, i municipi della città (cosa mai avvenuta prima). Sono passati circa sei mesi ed ecco lo stesso, come se nulla fosse, concionare dallo schermo televisivo su questo e quello, sul governo, sulla stabilità, sulla crisi, su ciò che bisogna fare, e così via, annunciando imperturbabile di avere fondato un nuovo partito Prima l’Italia». Ci fermiamo qui, ricordando a noi stessi e a chi ci legge che l’«incorreggibile» Alemanno a noi non ci prenderà in giro perché noi ricordiamo che ha fatto più male a Roma lui, con il suo nepotismo all’amatriciana, che le truppe dei lanzichenecchi durante il triste “sacco di Roma” avvenuto nel 1527 ad opera di Carlo V d’Asburgo.

1 commento:

Zeno ha detto...

Sarà sicuramente un diretto discendente degli stessi, visto il cognome.
Lei ha dimenticato nella lista della "spesa" il buco economico di sì grande amministratore.
E' probabile che il giornalista del Corriere sia un infiltrato proveniente da una qualche, nascosta, centuria rossa, visto i commenti non certo lusinghieri che fà !
Prima L'italia, da Forza Italia, a Fratelli d'italia, direi e correggetemi se non siete d'accordo di intonare la canzoncina "Italia si Italia no", con tutto quel che ne consegue.
Peccato eppure il nome dovrebbe renderci fieri, ma così, ridotto a patacca politica è triste !

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