Una spaventosa confusione nell’attività legislativa del parlamento.
Saranno stati bravissimi, avranno fatto bene il loro “lavoro”, ma francamente siamo perplessi e ci sembra fuori luogo il risultato che hanno ottenuto. Stiamo parlando dei due deputati del centrosinistra che hanno giocato un brutto e goliardico scherzo alla maggioranza, non facendo approvare l’art.1 della legge finanziaria in aula a Montecitorio, così come previsto dalla maggioranza.
Ci rendiamo conto che in questo momento il centro sinistra è felice del risultato della votazione che ha “mandato sotto” il Governo. Siamo contenti per loro. Ma noi cittadini italiani, che stiamo fuori dai giochi e dal teatrino della politica, non capiamo. Non comprendiamo perché dovremmo essere felici come lo sono quelli dell’opposizione. Non abbiamo contezza del perché dovremmo rallegrarci di un voto che non aggiusta niente e non produce nulla di diverso. Con questo voto, per caso, cambia qualcosa per noi? Piuttosto saremmo stati contenti se la votazione avesse consentito di ottenere un bene comune nell’interesse nazionale. Non riusciamo a capire perché maggioranza e opposizione, al di là delle differenti ideologie, non operano costantemente per approvare leggi che non siano né di sinistra, né di destra ma siano nell’interesse dei cittadini, del Paese, della società tutta. Pertanto, diciamo a chiare lettere, e controcorrente, che non godiamo di tutta questa felicità che sprizza da tutti i pori dei deputati del centrosinistra. Intendiamoci, lo stesso discorso lo avremmo fatto se le parti fossero state invertite, con la maggioranza all’opposizione e con l’opposizione al governo. Ma in tutta questa confusione esce chiara una sola indicazione: questi parlamentari di sinistra e di destra non sono all’altezza del loro compito. I padri fondatori della Costituzione avrebbero agito sicuramente in maniera diversa e in questo momento si stanno agitando nella loro tomba. Per la rabbia di sapere che i loro successori sono dei desolanti burattini che giocano sulla pelle degli onesti cittadini.
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