venerdì 23 maggio 2008

Nucleare si o no?

Questo è il nostro 500° post che pubblichiamo su questo blog. Non è poco. Siamo orgogliosi di essere arrivati a tanto. Siamo andati avanti, in tutti questi anni, denunciando con le nostre opinioni le cose che a nostro avviso non hanno funzionato nel paese. Con continuità, con chiarezza e con tanta attenzione abbiamo scritto di tutto, soprattutto di politica. Ai pochi lettori del blog che ci accompagnano in questa avventura noi vogliamo indirizzare loro tanti ringraziamenti per la dedizione con la quale ci hanno sempre seguito in questi cinque lunghi anni. Grazie di cuore per l’interesse mostrato in tutti questi anni. E passiamo al post di oggi. Si tratta di un articolo polemico, forte, come è necessario che sia in questi casi, che consideriamo una specie di riconoscimento per tutti gli anni che abbiamo atteso per ripetere la nostra critica di sempre. Essere contro il nucleare significa andare contro gli interessi del paese. Noi abbiamo votato no all’abolizione del nucleare al referendum. Ci fa piacere che qualche pezzo grosso, che allora fu per la negazione di questa importante tecnologia, adesso si è accorto dell’errore ed ha fatto marcia indietro. Ecco come la pensiamo. Sono trascorsi più di venti anni dalla data del referendum contro il nucleare. Se quella infausta decisione non fosse stata presa sotto l’incalzare ideologico degli ambienti di sinistra e degli ambientalisti di tutti i colori adesso l’Italia avrebbe avuto una decina di centrali nucleari che avrebbero dato al paese non solo l’autonomia energetica in fatto di elettricità ma anche risparmi di tanti miliardi di euro spesi in petrolio e gas nelle centrali termoelettriche da nord a sud. Ma così purtroppo non è. L’Italia ha ben 13 centrali nucleari ai suoi confini. Francia, Svizzera, Austria e Slovenia, vicino alle nostre frontiere, hanno costruito un sistema di centrali nucleari per la produzione di energia elettrica che ci vendono a prezzi salatissimi. I nostri vicini si fregano le mani per l’esportazione di costosissima elettricità nella nostra rete elettrica nazionale facendo affari d’oro. Infatti, l’unica volta che non hanno potuto fornirci energia elettrica è stato nel mese di agosto di qualche anno fa quando c’è stato il famoso black out estivo e una larga fetta del paese rimase al buio, bloccando la produzione industriale. La Francia ha 59 centrali nucleari, ripeto cin-quan-ta-no-ve centrali nucleari, mica due noccioline. Il Regno Unito 35, la Germania 19, la Svezia 11, la Spagna 9, la Finlandia 4, gli USA 104, ecc… In totale, nel mondo, ci sono 450 centrali nucleari perfettamente funzionanti e altre 35 in costruzione. Forse tutti questi paesi sono stupidi ad avere costruito tutte queste centrali nucleari? Il Ministro ombra dell’opposizione, Ermete Realacci, ambientalista da sempre, dice che il nucleare è una scelta ideologica e che bisogna aspettare ancora almeno 30 anni per disporre di reattori di IV generazione, sicuri, senza scorie. Intanto la Finlandia sta costruendo un reattore di III generazione accanto ad altre due perfettamente in funzione, di II generazione. E tutto funziona a meraviglia. Per caso anche i finlandesi sono stupidi? Il Ministro ombra vuole dire che i soli scaltri siamo noi? La verità è sempre la stessa. A imbrogliare le carte e a considerare ideologica la scelta nucleare, in un momento in cui il petrolio ha raggiunto prezzi incredibili e la benzina ancor di più, è proprio il Ministro ombra Realacci, ovvero il Pecoraro Scanio di nuova generazione, che dice delle cose ideologiche, sbagliate, di sinistra, di bandiera. Il nucleare è un tabù della sinistra che se lo tiene stretto senza lasciarselo scappare. Questi Signori sono tra l’altro dei colossali ignoranti in campo scientifico, non sapendo distinguere una reazione nucleare a fissione da una a fusione e pretendono di dare lezione quando c’è un intero pianeta che li ha costruiti e li fa funzionare egregiamente. Come si può definire ideologica la scelta del nucleare quando persino i rigorosi svedesi ne hanno costruito più di 10? Hanno fatto più morti in Italia la mafia e gli incidenti automobilistici che le centrali nucleari nell’intero pianeta. Eppure il Ministro ombra del PD non se ne è accorto. Come inizio questo Ministro ombra sembra l’ombra di un normale ministro. E poi questi ministri ombra si chiedono come è stato possibile che il centrodestra abbia vinto le elezioni alla grande. Ma mi faccia il piacere avrebbe detto Totò.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Zeno, perchè non citi le fonti dalle quali trai le dichiarazioni dei vari politici e ministri ombra?
In campagna elettorale avevo letto il programma del PD e ricordo benissimo che anche Veltroni era a favore della costruzione di centrali nucleari.
Mi sembra poco serio e politically uncorrect attribuire dichiarazioni a "vanvera". Ciao. Antonello

Anonimo ha detto...

Caro Antonello,
le dichiarazioni sono state fatte dal Ministro ombra Ermete Realacci che, come è noto, è il referente politico antagonista di quello effettivo al governo. Tutti i telegiornali di ieri sera hanno riportato la dichiarazione, ripetuta fino alla noia dal Ministro ombra così come l'ho riportata io. In particolare l'Ermete nazionale accusa il governo di avere un'idea ideologica del nucleare, quando è a tutti noto che la sola ideologia alla quale si richiama il Ministro ombra è quella dell'ambientalismo come feticcio, salvo poi a Napoli a lavarsi le mani come Ponzio Pilato è stato nientepopodimenoche l'ex Ministro dell'ambiente Pecoraro Scanio, ovvero il principale responsabile della spazzatura a Napoli. In realtà il Pecoraro, cittadino napoletano al 100%, credeva in un intervento divino di S. Gennaro che, purtroppo per lui, non c'è stato. La ragione? Perchè anche S. Gennaro era arrabbiato contro il governo Prodi. Te capì?

Anonimo ha detto...

Pecoraro Scanio il principale responsabile della spazzatura a Napoli? E' stato al governo solo 20 mesi, Zeno. Guardati il film "Biutiful Cauntri". Il problema dell'immondizia c'era già con il governo precedente. Ma se ti fa piacere scaricare tutte le colpe su di lui e sul governo di Prodi, fai pure. Per quanto riguarda le centrali nucleari si potrebbe ricominciare da quella di Montalto di Castro, nel Lazio e magari farne altre nella bella campagna romana nella zona sud di Roma. Nella zona Ardeatina, per esempio, c'è un sacco di spazio libero. Lì ci abitava un mio amico che era un pò fissato, sai. Andava in giro a strappare tutti i cartelli VENDESI attaccati ai pali della luce e ai portoni, perchè diceva che facevano perdere valore commerciale alla zona, che la svilivano. Pensa se gli mettessero una bella discarica sotto casa che dramma che sarebbe per lui! Ciao Antonello

Anonimo ha detto...

**ll problema dell'immondizia c'era già con il governo precedente.**
Io non ricordo spazzatura col governo Berlusconi, anche perchè se ci fosse stato un problema di spazzatura il governo Berlusconi, con la maggioranza bulgara che aveva, avrebbe costruito gli inceneritori, proprio quello che non ha fatto il *talentuoso* Scanio.
Ti ricordo che Pecoraro veniva soprannominato il Signor no. Diceva no su tutto. Dalla TAV ai termovalorizzatori, dai rigassificatori al Ponte sullo Stretto, ecc... Per me è stato e rimane il principale responsabile dello sfascio campano dell'immondizia e non solo. Poi chi vuole può anche tentare di fare un'operazione di lifting alla sua politica ma è stato un invasato di ideologia pseudo-ambientalista e rimarrà sempre tale.

Anonimo ha detto...

Non c'era l'emergenza a Napoli perchè le discariche non erano ancora straboccanti.Poi, all'improvviso, è esploso il problema, guarda caso in coincidenza con l'arrivo di Prodi. Se Berlusconi nei 5 anni del suo governo, anzichè pensare agli affari suoi e dei suoi amici, avesse fatto costruire inceneritori (aveva la maggioranza bulgara!!)probabilmente Prodi non si sarebbe trovato 'sto casino da risolvere. Inoltre, carissimo Zeno, ti rinfresco la memoria sul fatto che, durante il governo Berlusconi, le televisioni erano imbavagliate, e i programmi di denuncia come quelli di Santoro e della Gabbanelli e di Enzo Biagi erano stati cancellati. Mentre tu ti divertivi con il Bagaglino, gli imprenditori del nord sversavano rifiuti tossici nelle discariche abusive della Campania, appoggiati dalla camorra. Ma se tu preferisci dare la colpa interamente al "Signor no" sei libero di farlo.
A proposito di ipocrisia, perchè non dedichi un bel blog alla nostra ministra smutandata delle pari opportunità e delle sue dichiarazioni sul Daypride? Ciao Antonello

Anonimo ha detto...

Eugenio Scalfari - La Repubblica 25/05/2008
-Due parole sul ritorno del nucleare. Sono d'accordo con Umberto Veronesi: il tabù contro non ha più ragion d'essere ammesso che l'abbia avuta venticinque anni fa. Oggi una battaglia ideologica è priva di senso. Infatti non mi pare che ci sia qualcuno che voglia farla. Ci vorranno nove anni a dir poco per avere quattro centrali e un 10 per cento di nuova energia: questo è il piano preparato dall'Enel, altri studi specifici non ci sono e quindi diamolo per buono.

Saranno centrali di terza generazione. Detto in breve: nascono vecchie. Producono scorie. L'ammortamento è molto elevato, l'energia prodotta, per conseguenza, molto costosa. I francesi, tanto per parlare d'una economia della quale il nucleare rappresenta l'elemento-base, producono ormai con centrali quasi tutte ammortizzate. Ciò significa che l'energia prodotta oggi è vicina al costo zero. Le nostre, secondo l'Enel, avranno un costo di 30 miliardi.

L'ammortamento comincerà a pesare sul primo chilowattore prodotto. Dunque fuori mercato. Marcegaglia batte le mani. È un tic? Forse bisognerà imboccarla comunque, questa strada, ma c'è poco da applaudire. Non sarebbe meglio usare quella montagna di soldi per nuove ricerche di gas o nuove iniziative nelle energie alternative?

Agli esperti l'ardua sentenza. La sola cosa certa, lo ripeto, è che le future centrali di Scajola-Marcegaglia nascono vecchie. Per degli innovatori ad oltranza non è un grande obiettivo.-

Anonimo ha detto...

Caro anonimo,
io non posso risolvere nè i problemi della spazzatura di Napoli, nè il problema del nucleare in Italia. Quello che io posso fare è scrivere su questo blog il mio punto di vista, cioè la mia opinione in merito ai fatti e agli eventi che osservo.
-Per quanto riguarda la monnezza napoletana, la responsabilità è solo dell'ultimo governo, che in due anni non solo non ha fatto nulla perchè questa è stata la scelta del ministro (in)competente, ma non è stato ingrado di portare a termine il progetto di individuazione dei siti di stoccaggio. Con Berlusconi una piccola carichetta della polizia sembra abbia convinto tutti. Sono con il ministro Maroni che ha detto chiaro e tondo che le leggi si osservano altrimenti è sedizione. Punto e basta.
-Per quanto riguarda il nucleare mi meraviglio che riporti il pensiero del massimo ideologo di tutto il secolo scorso come se fosse verità. Sappi che il Signor Eugenio Scalfari è il meno affidabile di tutti quando parla di aspetti che non può manipolare. Se poi leggi attentamente le righe che hai riportato noterai la vaghezza dei suoi asserti, la pochezza delle argomentazioni tecnico-scientifiche e la inconsistenza delle tesi politiche. E' d'accordo che il nucleare è un tabù (il ministro ombra Realacci non la pensa così) ma poi afferma che le centrali essendo di III generazione non si possono costruire. Ma lui sa che cos'è una centrale di I,II,III,IV generazione? Probabilmente ha ricevuto vaghe informazioni riportate da qualche inconsistente guru di fatti scientifici della sinistra. Dice che le centrali di III generazione nascono vecchie. Ma cosa vuol dire che sono vecchie? Anche una Fiat Punto è di vecchia generazione eppure è una macchinetta che è sicura, affidabile e risparmiosa. Tanto che la gente la compra e come se la compra! Dunque, questi luoghi comuni di Scalfari non incantano nessuno, soprattutto uno come me che conosce bene quanto lui sia poco obiettivo in molte questioni. E come giustifica lui e te che nel mondo sono in funzione più di 400 (!) centrali nucleari? Gli altri sono idioti per Scalfari? Ah! A proposito. Io vicino a una centrale nucleare di III generazione, il cui ultimo modello si chiama "ridondante" (per l'abbondanza di livelli di sicurezza), ci vivrei tranquillamente. Anzi non c'è posto più sicuro e monitorizzato del mondo come quello vicino a una centrale. Mentre ci sono degli stupidi che vanno a farsi decine di lastre di raggi X e non sanno che fanno più male quelle radiazioni che vivere vicino a una centrale nucleare. Diglielo a Scalfari.

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
mi spiace sentirti dire che sei d'accordo con le cariche della polizia. Fra un pò ci dirai,come Maroni, che i naziskin hanno fatto bene a fare il raid contro gli extracomunitari (che se la sono cercata perchè qualcuno di loro delinque), e poi contro i gay perchè sono scomposti, poi chi c'è ancora da bastonare?
Quando finalmente saremo tutti in fila per due, come piace a voi fascisti, ti darai pace?
Intanto io auguro con tutto il cuore a Berlusconi la totale disfatta. Che tutto quello che ha ottenuto con l'inganno, con la corruzione, con la prepotenza finisca in cenere al più presto, e che lui stesso faccia la fine di Don Rodrigo.
Non leggerò più i tuoi blog,Zeno, perchè sei troppo arrogante. Buona fortuna. Antonello

Anonimo ha detto...

Caro Antonello,
lascio andare i commenti poco simpatici e fuorvianti di essere: 1) fascista; 2)di mettere le persone in fila per due; 3)di essere arrogante; 4)di essere filonaziskin; ecc.. Capisco che in un momento di rabbia può verificarsi la debolezza di *uscire dal seminato*. Non lo giustifico ma lo capisco. Sono dell'opinione che tu, caro Antonello, sei una persona onesta, che partecipi col cuore alle tristi vicende della politica del nostro paese. Come tutti gli idealisti politicizzi tutto e credi che in politica gli uomini e le donne che vi partecipano in prima persona possano essere altruisti come lo saresti tu se fossi al loro posto. Purtroppo il nostro paese è molto indietro nella cultura politica. Siamo ancora al *neolitico* della politica e questo ci penalizza fortemente nell'efficacia dei provvedimenti che il Parlamento dovrebbe prendere. Io penso che la stagione politica che stiamo vivendo permetta a tutti noi di avere più fiducia nel futuro perchè l'Italia sta riconquistando il senso della realtà direbbe qualche sociologo. La ragione sta nel fatto che tra opposizione e maggioranza c'è un rapporto politico e personale nuovo e diverso da prima. Cominciano a cadere steccati ideologici che finora la sinistra radicale era stata brava a creare. Il fatto stesso che non ci sono critiche a concetti come la necessità dei termovalorizzatori, che Berlusconi incontri Veltroni, che Brunetta parli di licenziare gli impiegati fannulloni e altre cose similari fa ben sperare. Questa speranza è la stessa che io ho affinchè tu possa ritornare sulla decisione di non partecipare più agli interessanti dibattiti che hai aperto su questo blog. Persone idealiste, sognatrici, pure, insomma persone positive anche se passionarie come te sono necessarie. In ogni caso ti saluto con stima.

Anonimo ha detto...

Gli steccati ideologici, Zeno, non li aveva creati la sinistra radicale, ma la sete di potere di Berlusconi. Sono 15 anni che i forzaitalioti gridano "chi non salta, comunista è", ignorando volutamente e in malafede l'evoluzione ideologica della maggior parte dei nostri dirigenti che di comunista non hanno più nemmeno la loro ombra. Noi non abbiamo più dato del fascista a Fini dopo "Fiuggi". Loro continuano ancora adesso.
Il clima di pacificazione che è iniziato dopo le elezioni mi fa vomitare.
Berlusconi non merita di essere aiutato. Che governi da solo, la maggioranza ce l'ha!
Se Veltroni gli allunga anche solo il mignolo, non andrò mai più a votare. Tanto a che servirebbe?
Si potrà ricominciare a parlare di clima disteso, di collaborazione dopo la morte di Berlusconi, dopo che questa nefasta epopea, sarà definitivamente solo un brutto ricordo.
Ciao Antonello

Anonimo ha detto...

Vittorio Zucconi - giornalista di La Repubblica - residente negli Usa dice :
"Negli Stati Uniti, secondo la Hitachi che ha comperato il know how e i brevetti della Westinghouse, dove non si costruisce più una centrale dagli anni '70, oggi occorrerebbero 15 anni per attivarne da zero una nuova. Non per ragioni tecniche, ma per il complesso di autorizzazioni e di studi di impatto ambientale , oltre che per questioni politiche. Se in Italia non riusciamo a scavare una galleria per un treno, dico una galleria per un treno, o una variante di valico per una banalissima autostrada che da 20 anni esplode di traffico e uccide più gente di quanta ne abbia ucciso, fuori dall'Ukraina, tutta l'energia prodotta in centrali nucleari, lei pensa davvero che in cinque anni si possa avere un reattore funzionante? In your dreams, mon ami."
Te capì, Zeno?
Ciao, Antonello.

Anonimo ha detto...

Mio Dio, fra tutti i sociologhi che potevi citare, proprio Alberoni sei andato a prendere!!!Adesso capisco tutto. il senso della realtà Ah, ah, ah. Ciao Antonello

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
adesso te lo spiego io perchè Berlusconi e Bossi, nonostante abbiano la maggioranza a Camera e Senato, auspicano la collaborazione, l’appoggio, il concorso dell’opposizione nelle scelte difficili e importanti per il Paese. Hanno intenzione di fare grossi cambiamenti alla Costituzione, vogliono il federalismo con tutti gli annessi e connessi e sanno che per fare ciò devono avere il voto dei due terzi del Parlamento, altrimenti si va al referendum, come si fece nella scorsa legislatura di destra.
Lisciano il pelo a Veltroni finchè avranno ottenuto quello che vogliono, poi ricominceranno a sbeffeggiare l’opposizione come è nel loro costume. Altro che senso della realtà
Spero che Veltroni non sia così fesso.
Se si cambia la Costituzione il popolo deve poter decidere.
Ciao, Crazy Horse

Anonimo ha detto...

Buongiorno sig. Zeno,
ho sentito dire che in Italia, da quando Berlusconi ha vinto le elezioni, stanno gia' avvenendo innumerevoli miracoli, e cioe':
che abbiamo "riacquistato il senso della realta'", che "possiamo riflettere e giudicare con la nostra testa", ma soprattutto che "il capo del Governo si incontra con il capo dell'Opposizione" e molti altri miracoli. Chi non se ne accorge è un giapponese.
Insomma, basta con la "guerra dei Roses" fra destra e centrosinistra, ma "volemose tutti bene".

Io sarò pure quel "giapponese", ma non mi va proprio giù di vedere Veltroni stendere il tappeto rosso al governo Berlusconi. E' ancora troppo vivo il ricordo delle urla forsennate e degli insulti al senato sia nei giorni che vedevano nascere il governo Prodi, che in quelli, ancora più allucinanti, che lo vedevano morire. Le accuse di brogli elettorali, la continua e martellante delegittimazione quotidiana, gli sberleffi e tutto quello che la destra berlusconiana ci ha somministrato negli ultimi due anni.
Non ci sto. Il compito di Veltroni adesso è quello di fare una durissima, coraggiosa e dignitosa opposizione, altrimenti alle prossime elezioni sarà una Waterloo per il PD.

Cordiali saluti
Lucia

Anonimo ha detto...

Cari Antonello e Lucia,

cosa dirvi? Se la significatività delle affermazioni si misurasse dalla convinzione che traspare dalla lettura delle stesse dovremmo pensarla tutti allo stesso modo. Tuttavia, alcune volte un'affermazione ricca di significato e piena di pathos non è la più convincente sul piano razionale. Se poi invece di parlare di razionalità, in genere scientifica, parliamo di politica le cose si complicano. Dunque Berlusconi è o non è un lupo? Piuttosto che tentare di rispondere all'affermazione è meglio cambiare la domanda. E cioè, può un politico che sembra un lupo diventare un agnello? Qui la risposta potrebbe essere articolata e proporre una maggiore possibilità di scelta. Ma se poi la domanda diventasse un'altra ancora, per cui partendo da un politico che era prima un lupo con una maggioranza forte (2001), che diventa poi un politico debole (2006), e infine diventa un politico fortissimo (2008), io penso che il problema non è il politco debole che diventa forte ma l'opposizione che prima era relativamente forte e poi è diventata debolissima. Come mai questa debacle? La risposta non può non essere quella per cui a sbagliare è stata l'opposizione che merita un lungo periodo di riposo. Ecco. Si tratta di questo. Facciamo prendere all'opposizione un quinquennio sabatico e poi speriamo che si riprenda. OK?
Un caro saluto a voi tutti.

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