lunedì 1 dicembre 2008

Berlusconi continua nella sua dissennata corsa all'aumento indiscriminato del suo conflitto di interesse.

Se glielo fanno rilevare si arrabbia. Dice che è colpa del comunismo. Intanto fa fuori il suo più diretto concorrente nel campo delle televisioni private. I suoi provvedimenti, spacciati per aiutare i consumi, impongono il raddoppio dell'Iva, dal 10 al 20 per cento, sui contratti di Sky per gli utenti dell'azienda televisiva sua diretta concorrente. Un provvedimento che non solo conferma, ma soprattutto ingigantisce sempre più il planetario conflitto di interesse del Presidente del Consiglio, nonchè proprietario di Mediaset. Berlusconi si difende in modo sfrontato, affermando che non è vero. La verità è che un governo presieduto dal proprietario di un'azienda televisiva che fa terra bruciata intorno agli avversari, e che emana un decreto che mette fuori mercato il suo principale e unico concorrente è letteralmente una cosa riprovevole. A noi il compito di ricordare questa scorrettezza, che è al tempo stesso un'ingiustizia ma anche una sfrontatezza di chi pretende di rappresentare il paese senza averne i titoli morali ed etici.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
a proposito di questo argomento, invito tutti i tuoi affezionati lettori ad ascoltare Marco Travaglio sul blog di Beppe Grillo.

Ciao

Inspector Clouseau ha detto...

Nice work. I came across your blog while blog surfing using the “next blog” button on the Nav Bar of blogger.com. I am continually fascinated by the types of blogs that exist on the Internet, and the various, creative ways in which people all over the globe express themselves. Thanks for sharing.

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