martedì 24 marzo 2009

Sudafrica: dal meglio al peggio del multirazziale.

E così il Sudafrica c’è cascato. La notizia peggiore della giornata è che il governo sudafricano ha negato il visto di ingresso al leader tibetano Dalai Lama perché avrebbe potuto irritare il governo cinese, il quale è il maggior partner commerciale e il più grande investitore straniero del paese. Dire che non ce l’aspettavamo è poco, affermare che è stato un affronto alla dignità di chi combatte una guerra di principio è il minimo. Alla luce degli entusiasmi che il Sudafrica riuscì a dare al mondo quando passò, senza violenza, dal peggior apartheid alla nuova democrazia questo imbarazzante episodio è sinonimo di sconfitta per chi ha creduto nella possibilità di crescita democratica del paese arcobaleno. C’è di che essere pessimisti se da discriminati si passa, con facilità e per motivi di forchetta, a discriminatori. Il paese di Nelson Mandela non ne esce bene da questa sgradevole vicenda. Se si aggiungono i giochetti di potere per la presidenza del nuovo governo compiuti dal pretendente Zuma si può dire che il Sudafrica è passato “dalle stelle alle stalle” in breve tempo. Purtroppo. Ahimè, non esiste in alcun posto la perfezione, questo lo sappiamo, ma un minimo di decenza forse era necessario. L’Eminentissimo Arcivescovo Anglicano Desmond Tutu della Chiesa di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra non ha nulla da dire in questa vicenda?

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