venerdì 13 novembre 2009

Svelenire il clima di odio è cosa buona e giusta, ma senza fare i furbi.

Lo sanno anche i sassi che Silvio Berlusconi da quando è entrato in politica ha esagerato in tutto, soprattutto nei toni, riuscendo a creare nel paese un clima politico intollerabile e indecoroso. Mai nella storia della Repubblica si è avuto un clima così pesante e inaccettabile da quando esiste questo signore. Dunque, bene ha fatto il Cardinale Bagnasco, Presidente della CEI, a invitare a smorzare i toni perché il clima di odio e di rancore che si respira oggi nel paese non giova all’Italia. D'altronde il Presidente della Repubblica è da anni che fa appello ai contendenti a moderarsi, senza riuscirci. Vogliamo ringraziare il Card. Bagnasco per questo suo intervento a favore di una ripresa civile del confronto in Parlamento. Ma a una condizione. Che l'Eminentissimo Cardinale, Presidente della potente Conferenza Episcopale Italiana, faccia nomi e cognomi di coloro che a suo giudizio hanno creato e continuano ad alimentare odio tra i cittadini. Sarebbe troppo comodo essere generici e lasciare nel vago l'invito. Non vale nulla dire che è necessario abbassare i toni quando poi non si capisce chi è l’autore dei “toni alti”. Chi è che crea l'odio tra i cittadini? E' la magistratura? E allora fuori i nomi dei magistrati che instillano odio a fiumi. E' l'opposizione? E dunque facciamo nomi e cognomi di questi irresponsabili capi dell'opposizione che gettano fango nel paese e nelle istituzioni. Sono i sindacati che sobillano i lavoratori licenziati o in cassa integrazione? Si facciano i nomi di questi screanzati che sputano nel piatto in cui mangiano. Sono i giornalisti di Repubblica, il nemico storico di Berlusconi, che alimentano una campagna di discredito tanto da produrre disprezzo e malanimo? E allora fuori i nomi. Si tratta del solo Direttore di Repubblica, del solo proprietario De Benedetti oppure di entrambi? E se si, quali altri giornalisti italiani sobillano insieme a loro due? Come si vede le opzioni sono molte ma, a nostro parere, manca la più importante e la più probabile. Perché esiste un’altra possibilità. E se a sobillare e ad alimentare l’odio nel paese fosse proprio il Presidente del Consiglio, quel distruttore dell’etica chiamato Silvio Berlusconi, che da quando è entrato in politica, ogni giorno, ci fa il sermoncino dei comunisti che mangiano i bambini per giustificare i suoi interessi? Se il Presidente del Consiglio ha guai con la giustizia faccia l’unica cosa seria che può fare, e cioè dimettersi e lasciare il posto ad un altro esponente del centrodestra che può fare molto meglio di lui. Tutti siamo importanti e nessuno è indispensabile

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