sabato 30 ottobre 2010

Berlusconi: come ti incremento il conflitto di interessi.

La vicenda della casa di Montecarlo e le polemiche anti-Fini alimentate dai giornali di famiglia hanno aiutato molto Silvio Berlusconi a distogliere in questi giorni l’attenzione dal suo gigantesco e colossale conflitto di interessi. Vogliamo spiegare in questo post perché il Presidente del Consiglio, padrone multimiliardario di una delle aziende televisive private più grandi del mondo ha, a nostro avviso, delle responsabilità tremende relative al depauperamento delle risorse e della ricchezza della Nazione a suo favore. Un solo esempio tra i possibili. Il Direttore Generale della RAI Mauro Masi, nominato a quel posto in chiave governativa, ha deciso di sospendere il conduttore Santoro per due settimane impedendo alla trasmissione Anno Zero di andare in onda. Risultato? Col provvedimento preso dal filo berlusconiano Masi la RAI non potrà incassare per due puntate le rilevanti somme della pubblicità. A chi giova questo risultato? La risposta è che giova moltissimo a un solo soggetto, e cioè al proprietario della televisione privata concorrente della RAI. Come si chiama questo “teatrino della punizione” comminata al conduttore Santoro? Risposta : incremento del conflitto di interessi. Come appare chiaro, in questa storiella c’è solo un individuo che ci guadagna, e molto: è il padrone di Mediaset e dei vari canali televisivi quattro-cinque-sei. E’ ovvio che le ricche aziende inserzioniste non potendo sfruttare il traino della rete pubblica dirotteranno le risorse finanziarie verso la televisione privata, concorrente della RAI, pagando profumatamente le televisioni del Presidente del Consiglio. E’ un autogol della RAI? Non crediamo si tratti di casualità. Piuttosto è lecito chiedersi se non ci sia intenzionalità. La decisione presa dal Direttore Generale è in linea con tutti i suoi comportamenti di censura filo-Berlusconi contro tutti i programmi televisivi che non sono schierati a favore di Berlusconi medesimo. E mentre il teatrino berlusconiano viene alimentato dagli interventi di killeraggio contro Fini dai due quotidiani Libero e Il Giornale, il Presidente di Mediaset, l’astuto Bertoldo Fedele Confalonieri, si frega le mani per aver preso due piccioni con una fava. E gli italiani, fessacchiotti come al solito, non hanno ancora capito il gioco. Anzi, accettano di fare la parte dei tonti come nel vecchio adagio del gioco delle “tre carte” in cui chi lo conduce dice sottovoce agli astanti: “chi conosce il gioco faccia silenzio”! Te capì?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
Lei scrive nel suo post che gli italiani " non hanno ancora capito il gioco ".
Forse nell'argomento del conflitto di interessi questo sarà vero, ma non sarà, più in generale, che l'italiano medio oggi si rispecchi nella figura di Berlusconi?
Non è storicamnete forse l'Italia il Paese delle raccomandazioni e dell'evasione fiscale,della morale ambigua e del mancato rispetto del territorio ?
La ringrazio

Zeno ha detto...

Caro Anonimo,
sono d'accordo con Lei. In effetti molti italiani la pensano come Berlusconi e cioè pensano che il mondo si divide in due: da una parte i fessi, quelli che io ho chiamato *tonti* che davanti alle tv private del Presidente del Consiglio pur di non perdere i Grandi Fratelli, Gli Amici, e programmi spazzatura simili, si amputerebbero una mano pur di permettere al Capo del Governo di continuare a far loro vedere simili idiozie televisive. Dall'altra ci sono i *furbetti del quartierino*, ovvero le varie cricche vicine al potere berlusconiano che fanno cassa proprio prendendo in giro i fessi. Ma Berlusconi li prende in giro due volte: sia con le sue idee politiche populiste e sia perchè fa soldi a palate, ai danni del Paese. Il tutto con la complicità delle Gerarchie Cattoliche che nelle parrocchie programmano attività per garantire voti ai candidati berlusconiani.

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