martedì 19 ottobre 2010

Gianfranco Fini riconosce di avere sbagliato.

Fra le tante possibilità che si hanno oggi di scrivere un post abbiamo deciso brevemente di commentare la lettera che Gianfranco Fini ha scritto al Direttore del Corriere della Sera a proposito dell’articolo, in verità molto velenoso, di Galli Della Loggia di ieri contro il sistema in generale e contro Gianfranco Fini in particolare. Non è possibile qui ripercorrere la querelle. Diciamo solo che Gianfranco Fini afferma categoricamente “il suo diritto a cambiare opinione”. Quando lo abbiamo letto per poco non siamo saltati sulla sedia e ci siamo detti se Fini fosse impazzito a fare una dichiarazione del genere. Mai nei nostri ricordi c’è stato un episodio del genere nella politica italiana. Mai un politico italiano, nell’ultimo millennio, ha detto che rivendicare il diritto a cambiare opinione è legittimo. Di solito i politici vanno orgogliosi del contrario. E cioè che rivendicano il diritto alla coerenza e, pertanto, mai e poi mai avrebbero cambiato opinione. Non è che noi non riconosciamo il diritto alla coerenza. Ci mancherebbe altro. Non la riconosciamo quando come nel caso di Berlusconi & C. i pessimi soggetti prima sbagliano in modo plateale e poi rivendicano la coerenza a continuare a sbagliare. Non va. Proprio non va. Questa tipologia di coerenza non ci interessa e la consideriamo presunzione o, peggio, fare i propri interessi di bottega. Ma ve lo immaginate Berlusconi che riconosce di avere sbagliato e che rivendica il diritto di cambiare opinione, per esempio, nel giudicare i magistrati che prima chiamava "comunisti" e che dopo sarà disponibile a farsi giudicare dalla magistratura? Due parole per concludere. Ammiriamo Gianfranco Fini per la sua dichiarazione e prendiamo atto che nel panorama squallido di quasi mille parlamentari il suo è stato finora l’unico afflato in grado di ammettere di avere sbagliato in precedenza e di auto correggersi, cambiando opinione. Quando afferma che fu l’ultimo Segretario nazionale del partito fascista, chiamato MSI, e che adesso è approdato su posizioni assolutamente contrarie a quelle fasciste, per noi è musica nelle orecchie. Vuol dire che il paese ha per la prima volta un vero uomo politico di cui fidarsi, che si assume la responsabilità di dichiarare che quando ci si accorge di avere sbagliato è un diritto cambiare idea. Al contrario, il nostro ricchissimo Capo del governo, Silvio Berlusconi, è “coerente” con l’idea di continuare a gettare odio e fango sui suoi avversari. Mentre spunta fuori la notizia che a essere coinvolti nei dubbi delle ville nel paradiso fiscale berlusconiano di Antigua sono immischiati molti dell'entourage di Berlusconi, c’è un altro che riconosce di avere sbagliato e umilmente chiede di avere il diritto di cambiare opinione. Ma lo vogliamo fare un paragone tra i due co-fondatori del Pdl? Il primo spande odio a destra e a manca e pretende di avere uno scudo giudiziario contro le sentenze della magistratura con leggi ad personam mentre l’altro afferma di rivendicare “il diritto a cambiare opinione, assumendomene tutta la responsabilità. Accade di cambiare opinione quando ci si pone con umiltà e senza pregiudizi di fronte alle cose della vita, alla storia, ai mutamenti che investono la società nella quale si vive[…]”. Basta così Presidente Fini: a buon intenditore poche parole.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

A Fini rivolgerei una domanda:
a cosa serve smarcarsi, creare un nuovo partito, se alla fine, di fatto, si continua a sostenere il movimento dove si stava prima ?
Un sospetto:
dopo anni da eterno secondo nel panorama di dx, assistiamo ad un colpo di coda solo per provare a guadagnarsi la luce dei riflettori.
Guarda caso, si cominciano a leggere ipotesi di Fini premier ...
Però, prima di staccare la corrente all'attuale governo, bisogna essere pronti alle elezioni e qua forse si spiega l'ambiguità nel comportamento (di fondo, diversi dal Sig. B., di fatto a tutt'oggi, sosstenitori decisivi della sua politica).
Bisognerebbe ricordare al Sig. Fini, che mentre lui e i suoi seguaci, attendono il maturare dei tempi per staccare la spina al governo riportandoci alle urne, questo paese sta perdendo diritti, lavoro e servizi.
La politica, dovrebbe servire per salvaguardare il bene del paese, non quello dei singoli eletti, se non si ha ben chiaro questo concetto, inutile porsi come alternativa a chi, da 16 anni, pensa solo a se stesso.
Jack

Zeno ha detto...

Il Sig. Fini, come lo chiami tu, è l'unica speranza che può portare a far cadere il governo Berlusconi. Pertanto, io non sarei a priori così ingrato con lui come dimostri tu. C'è da dire che Fini non sembra essere il solito trasformista all'italiana, che cambia casacca al primo stormir di fronda. Se su certi temi continua a sostenere Berlusconi è perchè è stato eletto da voti di destra e non di sinistra. Vuol dire che è coerente con il mandato avuto dai suoi elettori (mica può diventare rifondarolo dalla mattina alla sera!). Se adesso può mettere in crisi il Capo del governo è perchè è l'unico che ha saputo opporsi a Berlusconi in modo intelligente.

Anonimo ha detto...

Intanto, leggo che continua a ripetere che non vi saranno più leggi ad personam:
Perchè il lodo Alfano (quello che sta andando avanti nel percorso alla camera, anche con i voti del suo gruppo) cosa sarebbe e per chi viene fatto ?
Forse L'On. Fini (così va bene ?) pecca un attimo di coerenza, ma tanto in questo paese chi se ne accorge ...
Sono 3 mandati che il Sig. B. cerca di approvare le solite cose a titolo personale.
Jack

Zeno ha detto...

Hai visto carissimo Jack a cosa ci ha portato il governo Bertinotti del 2006-2008, pardon, il governo Prodi. E' colpa loro se l'ultimo Berlusconi ha stravinto alle elezioni del 2008. E perchè il governicchio Prodi non ha tenttao di far approvare una legge contro il conflitto di interessi?

Anonimo ha detto...

La verità è che a sx c'è troppa democrazia ...
(sicuramente ben di più che a dx dove comanda 1 solo e tutti gli altri si adeguano)
Berlusconi ha iniziato a sbraitare, loro hanno cominciato a discutere, a pensare, a valutare, a ponderare, a cercare di non prevaricare, di non scontentare, alla fine è caduto il governo e non si è fatto nulla.
Spero che abbiano imparato la lezione:
In un futuro prossimo, qualora ve ne fosse l'occasione, devono andare dritti per la loro strada, turandosi le orecchie ...
del resto Berlusconi fa appunto questo da sempre.
Resto sempre in attesa di capire perchè il governo Prodi è stato un governicchio pessimo.
Almeno qualcosa per gli italiani, Prodi, ha fatto:
Berlusconi cosa ?
E la riforma delle pensioni viene da una direttiva europea, si può essere d'accordo o no (chiaro era meglio prima anche per me) ma andava fatta:
O le direttive europee giusto recepirle solo quando il premier è Berlusconi ?
Jack

Zeno ha detto...

Perchè il governo Prodi è stato un governicchio? Ecco alcuni elementi di riflessione:
1) Approvazione dell'indulto proposto dal ministro della Giustizia Clemente Mastella. MA CHE BRAVI!
2)Approvazione della legge che permette agli statali di andare in pensione anticipatamente a 58 anni eliminando di fatto la legge che prevedeva l’innalzamento dell’età pensionabile a 60 anni. IN GERMANIA HANNO AUMENTATO L'ETA' PENSIONABILE A 67 ANNI!
3)Presentazione di un ddl sulle coppie di fatto. MA CON TANTI PROBLEMI POLITICI E FINANZIARI CHE C'ERANO POSSIBILE CHE QUESTO DDL ERA FONDAMENTALE?
4) Non si è fatta la legge sul conflitto di interessi. PERCHE'?
E chiudiamo qui questa pessima pagina della storia patria. Cuntèn il mio bel fijuol?

Anonimo ha detto...

1) a onor del vero, l'indulto è stato votato da tutti e 2 gli schieramenti (andrebbe ricordato).
Mastella è stato un errore di valutazione, non era certo uomo di centrosx e infatti poi si è rivelato (ora sta con Berlusconi).

2) beh, visto che fino a qualche anno fa alcuni statali andavano in pensione al compimento di 40 anni 6mesi e un giorno mi pare cmq un successone. (domanda: e questo governo ? se tale decreto era tanto ingiusto, perchè non ha rettificato l'innalzamento dell'età ?

3) già ...
il matrimonio come consacrazione della coppia ...
poi Casini, Fini, Berlusconi, sono tutti divorziati e per nn parlare delle persone comuni ...
occorrerebbe aprire un po' la mente ed adeguarsi ai tempi, ma in sto paese, tutti bacchettoni e moralisti (rigorosamente di facciata ... vogliamo ricordare certi scandali ? lasciamo stare va ...).
Mi viene da chiederti:
Perchè 2 persone che si vogliono bene, che sono oneste, che pagano le tasse, ma che non hanno intenzione di sposarsi, non possono essere riconosciuti come una coppia ?

Poi certo, in effetti cose urgenti da fare ce ne sarebbero anche ora, ma i lavori sono bloccati da mesi per leggiferare sulle beghe del premier, così come era stato negli altri 2 mandati ...
Se gli italiani hanno punita la sx perchè Prodi, (che ribadisco, confronto a questi attuali governanti è un luminare) perdeva tempo in leggi di contorno (che almeno erano rivolte alla collettività) hanno preso l'ennesimo granchio ...
Speriamo sia l'ultimo per il bene dell'Italia.

Zeno ha detto...

Speriamo che sia l'ultimo granchio per il bene dell'Italia. Lo dico anch'io. Grazie di essere intervenuto con i tuoi commenti sagaci e acuti. Ciao.

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