martedì 12 ottobre 2010

Lo sfrontato recidivo.

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha dichiarato che se in questo periodo la sua immagine è sfocata “la colpa è del partito e non del governo”. In altre parole Berlusconi scarica la responsabilità del calo dei consensi sul PDL e tiene fuori l’azione del governo da lui presieduto. Pensiamo di non avere capito bene. Che senso ha affermare che se le cose non vanno bene sul piano del consenso politico nel paese, la colpa è del partito che lo ha eletto Capo del governo e non del capo del governo che è anche capo del partito? Vogliamo capire cosa passa nella sua mente quando afferma che "è il partito che deve cambiare e non il governo". Vuole forse dire che la decisione presa dal suo partito che ha licenziato in tronco Gianfranco Fini è stata una stupidata? Perdonate la domanda ma chi ha cacciato via Fini dal PDL mister X o lui? Noi pensiamo che il Presidente del Consiglio abbia sbagliato clamorosamente la strategia di questi ultimi sei mesi di politica interna. In pratica, non si è reso conto - perché accecato dall’ira - che stava perdendo la bussola e adesso cerca di scaricare la responsabilità su qualcun altro. Il fatto grave è che tenta, per l’ennesima volta, dopo essere stato colto con le mani nella marmellata, di dire che lui non ha rubato la marmellata pur avendo le mani piene di marmellata. Spudorato come sempre. Ma il giochino che gli è riuscito molte volte adesso comincia a non funzionare più. Gli italiani iniziano ad essere stufi di essere considerati degli sprovveduti da un marpione come lui. Per Silvio Berlusconi è iniziata la china, ovvero la diminuzione dei consensi che lo porterà gradatamente alla sconfitta. E saranno guai, perché lui non è abituato a perdere.

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