mercoledì 20 ottobre 2010

Bersani unfit a organizzare il progetto di alternativa al governo Berlusconi.

Silvio Berlusconi è l’attuale Capo del governo italiano legittimato democraticamente a governare nell’attuale legislatura per altri tre anni ancora. Questo fatto incontestabile è il frutto della vittoria del centrodestra alle ultime elezioni nel 2008, dopo l’infelice governo delle sinistre che ha governato (male) per due anni con Prodi dal 2006 al 2008. Il problema odierno è che l’opposizione dovrebbe tentare di proporre una linea politica chiara in contrapposizione con quella della maggioranza, informando i cittadini sulle differenze che esistono nei due progetti politici dei due schieramenti. Il fatto è che, allo stato attuale dopo quasi metà legislatura, il più grande partito dell’opposizione, ovvero il PD, non ha le idee chiare su come vincere alle prossime elezioni. Anzi, non ha idee. Il che è tutto dire per un partito che ambisce ad avere il premierato. Delle due l’una: o il PD di Bersani decide di scegliere una linea politica moderata, scegliendo l’alleanza con gli altri moderati del centro e abbandonando definitivamente il progetto politico di andare insieme con la sinistra e l’Idv, oppure si schieri apertamente con la sinistra tutta, abbandonando definitivamente il centro moderato. Non esistono vie di mezzo. O l’una o l’altra. Quando noi affermiamo che l’opposizione finora non ha fatto vera opposizione intendiamo dire che il PD non ha mai deciso e non vuole decidere “che cosa fare”, creando delle situazioni francamente imbarazzanti come quella che si riferisce al candidato premier delle prossime elezioni. Nel suo statuto c’è scritto a chiare lettere che è obbligatorio scegliere il candidato premier mediante delle votazioni primarie con la base e i simpatizzanti del partito. Quanto dovrà aspettare il paese per sapere quale delle due strade il PD intende percorrere? Noi diciamo che l’attuale dirigenza del PD è inabile a pilotare il partito nel futuro. Per usare il termine adoperato dal Financial Times contro Berlusconi, Bersani è inadatto a risolvere questo problema perché non ha la stoffa del traghettatore del partito dall’opposizione al governo. Potrebbe esser un buon ministro, ma è inefficace e inadeguato a questa delicata e importante opera di progettazione e di organizzazione delle prossime elezioni. Ecco perché il PD rischia di far rivincere Berlusconi in maniera facile. Visto come sono andate le cose forse era meglio che nel 2006 Prodi invece di fare quel governo in cui fu ricattato dalle sinistre avrebbe dovuto accattare la proposta di Berlusconi di fare un governo di unità nazionale. Sarebbe stato molto meglio, perché non ci sarebbe stato l’attuale governo malefico berlusconiano con tutte le appendici sconcertanti e stomachevoli della politica del centro destra. Noi lo avevamo detto che un governo con gli scriteriati della sinistra massimalista avrebbe peggiorato le cose. Ma Bersani ha in serbo di peggio: non sa decidere. Un po' poco come leader dell'opposizione.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè poi Prodi ha governato male oppure (riformulo) cosa ha fatto di così eclatante il Sig. B. in questi 16 anni di discesa in campo ?
All'inizio, pareva il grosso problema (d'immagine) fossero stati x Prodi, i rifiuti di Napoli.
Salvo scoprire dopo 3 anni che le cose sono tali e quali o per meglio dire, sono peggiorate se è vero che sono state spese risorse, per restare sempre allo stesso punto.
Poi vogliamo parlare della tracciabilità dei pagamenti, strumento validissimo per limitare
l'evasione fiscale, introdotto dal duo Prodi - Bersani, depennato da quel geniaccio di Tremonti, che poi lo ha nuovamente rispolverato lodandosi (sic) per l'idea ?

Vorrei vederlo il PD di Bersani al governo per 3 anni, alleato con chicchessia, ma con l'ampia maggioranza di cui dispone questa destra. Sono sicuro che peggio sarebbe difficile fare e anzi, sono di fatto convinto, farebbero mooolto meglio.
Ma qua si critica aspramente l'opposizione e si continua a preferire il nulla ...
Del resto, che l'Italia sia un paese anomalo, lo conferma la lega al governo.
Ministri e rappresentanti dello stato, proprio coloro che inneggiano alla divisione nazionale:
Ma quando mai, in un qualsiasi altro paese nel mondo ?
Jack

Zeno ha detto...

Il PD di Bersani al governo per 3 anni, con l'ampia maggioranza berlusconiana ottenuta come conseguenza del pessimo governo Prodi, non lo vedrai mai per il semplice motivo che Berlusconi non ha mai imbarcato ministri della sinistra massimalista che la mattina votavano in Consiglio dei Ministri con Prodi e il pomeriggio andavano a manifestare contro lo stesso governo Prodi. Se Berlusconi è riuscito ad avere una maggioranza di 100 deputati alla Camera è perchè gli italiani si erano stufati dei giochini della sinistra ecologista e settaria di Pecoraro Scanio, Cento, Manconi, Bertinotti, ecc.. Cuntén?

Anonimo ha detto...

Lascia perdere ...
Prodi in confronto a Berlusconi è un luminare ...
Se era pessimo quel governo, fammi capire, questo cosa ha fatto di così eclatante ?
Di sicuro a Berlusconi i ministri sono tutti fedeli:
Non vi fosse stato lui sarebbero nulla (e se li scarica, al prossimo mandato ... torneranno ad essere nulla) logico che non si trovano mai in disaccordo con lui.
Viene giusto da chiedersi se sia per il bene del paese (sulla cui costituzione hanno tutti giurato) o opportunismo, questa totale devozione al capo ma vabbè:
Se gli italiani si ponessero domande, probabilmente il problema semplicemente non esisterebbe neppure.
Poi cmq, con una maggioranza di oltre 100 deputati, non riesce a leggiferare da mesi, se non per se stesso.

Intanto le fabbriche chiudono qua e vanno all'estero, i servizi vengono tagliati (domanda: non è cmq mettere le mani nelle tasche degli italiani tagliarli ?), non vi è certezza di nulla, neppure del paese se è vero che parte di questo governo, vorrebbe la secessione ...

Non sono certo un seguace di Pecoraro Scanio, Cento, Manconi, Bertinotti ecc. ma ancora un po' e viene da rimpiangerli (al governo).
Jack

Zeno ha detto...

Voglio dire, che si può portare l'Italia a rotoli sia con un governo Berlusconi in cui comanda solo lui e fa le leggi come le vuole lui, cioè *ad personam*, sia con un governo Prodi in cui comandavano i rifondaroli comunisti che facevano le leggi *ad personam* estremiste (vedi la legge sull'anticipazione dell'età pensionabile e cento altre) a misura di sinistrismo. Vedi, mio caro Jack, questo paese è sfortunato perchè tra tante opzioni moderate si è trovato in questi ultimi decenni ad avere solo governi specularmente estremisti. E' tutto.

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con Jack. Se il governo del mio stimatissimo Prodi avesse avuto una maggioranza come quella che ha l'attuale PdC, avrebbe fatto molte cose buone per il nostro Paese. Prima di tutto non avrebbe subito il ricatto di Mastella che, pronti via, ha immediatamente preteso il ministero di Grazia e Giustizia (era proprio l'ultima persona a cui consegnare un ministero così delicato), che invece spettava a Di Pietro. I voti del mafioso non sarebbero stati decisivi, e non avrebbe potuto fare cadere il governo Prodi, e nemmeno la coppia di dementi Rossi&Turigliatto avrebbe avuto molto successo nel votare contro, dato che non se ne sarebbe accorto nessuno.
Ma purtroppo le cose sono andate diversamente. Prodi è stato azzoppato da un risultato elettorale che l'ha reso ricattabile anche dall'ultimo dei partitini dello zerovirgola.
Alla luce degli imbrogli fatti in Piemonte e Lombardia nelle ultime regionali, non mi meraviglierei se scoprissimo che, anche in quella famosa sera, quando i risultati elettorali, inizialmente molto favorevoli a Prodi, subirono un drastico cambiamento dopo un black out di informazioni di 3-4 ore, qualcuno abilmente manipolò i risultati, stravolgendo il voto degli italiani.
Lucia

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
un autorevole intellettuale di sinistra, come Paolo Flores D'Arcais, su "Micromega ", auspicava un'alleanza anti-berlusconiana un " governo di liberazione dalla dittatura cricco-fascista, come la definisce lo stesso D'Arcais ), che vada da Fini fino a Vendola, comprendendo tutti i partiti e movimenti anti-berlusconiani (persino Grillo).Pensa che questa sia la soluzione più giusta per le eventuali prossime elezioni, al fine di ottenere la maggioranza ?
La ringrazio
Marco

Zeno ha detto...

No, caro Marco. Non credo che sia l'ipotesi giusta. Non si possono sommare due carciofi con due zucchine. Non avremmo nè quattro carciofi, nè quattro zucchine. Non è possibile mettere insieme il diavolo e l'acqua santa. Le elezioni sono la risposta giusta ... alla faccenda, dopo aver naturalmente modificato la legge elettorale e aver ridato ai cittadini il voto di preferenza. Poi chi vince vince.

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