venerdì 30 settembre 2005


Dal paradossale all'umiliante: in azione il "Consiglio Superiore della Banca d’Italia".

L’unico organismo che può licenziare il Governatore della Banca d’Italia si chiama “Consiglio Superiore della Banca d’Italia”. E’ formato da individui di cui si sconoscono i meriti, probabilmente amici del Governatore, ovvero suoi esecutori, verosimilmente colleghi di vecchia data, in fin dei conti compagnucci della parrocchietta come diceva Alberto Sordi. Insomma, dirigenti di Alto Rango, frequentatori di stanze di velluto, legati alla figura del Governatore da chissà quali interessi, amicizie e cose del genere. Bene. Che fa questo organismo? Si riunisce in maniera ordinaria per decidere di dare solidarietà al Capo. Pensate un po’ alla situazione ridicola: ma ve lo immaginate un Consiglio Superiore della Banca d’Italia che si riunisce per decidere di sfiduciare il Governatore? Ma via, siamo seri! Il paese ha perduto più del 90% della credibilità finanziaria internazionale, il governo in blocco ne chiede le dimissioni, l’opposizione altrettanto e il Consiglio Superiore della Banca d’Italia che fa, lo accomiata? In duecento anni di Regno d’Italia non si è mai vista una cosa del genere! Lui, il conoscitore di S. Tommaso, il frequentatore dei salotti bene di Frosinone, l’habituè dei cenacoli cattolici frequentati dalle Loro Eminenze, che fa si dimette? Mai! Incollato alla sedia fa finta di niente. Mai visto nulla di simile. Dunque, le norme che regolano l’esercizio di questo organismo sono tragicomiche. Il minimo che si dovrebbe fare è cambiarle immediatamente. Ma la questione centrale è un’altra. Ma come vive un Governatore sfiduciato da tutti tranne che da questo organismo di pochi elementi fidati? Cosa pensa e come crede di essere giudicato dagli altri? Ci vuole una fortissima dose di spudoratezza per fare come il Governatore. Cioè, far finta di niente! E intanto la legge sulla riforma che prevede un mandato a termine del Governatore latita. Piove, governo ladro!

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