giovedì 21 giugno 2012

Berlusconi sfrontato nell’affaire Lusi.


Il partito di Berlusconi non vota per l’arresto del Senatore Luigi Lusi (quello che si è fregato decine di milioni di euro dei rimborsi elettorali) al Senato e abbandona l’aula. Si tratta dell’ennesimo vergognoso cattivo esempio che il padrone di Mediaset dà si sé al paese. Noi lo definiamo un vero e proprio scandalo che solo Berlusconi e contorno di parassiti del suo partito sono in grado di realizzare. Se fosse dipeso dal Pdl l’ex tesoriere del partito dell’inutile Rutelli non sarebbe andato in carcere nonostante abbia intascato subdolamente i denari della collettività. Ancora una volta il partito di Berlusconi continua nella sua dannosissima pratica di salvare i colpevoli di reati finanziari. Ma il suo potere sta esaurendosi. Con le prossime elezioni politiche alle porte perderà tante di quelle poltrone che il Sultano di Arcore e i suoi esecutori si dovranno vergognare di aver fatto pratiche da imbroglio in Parlamento per due decenni. Su Lusi non vale la pena di dire altro, se non che può essere paragonato all’ex comandante Schettino. D’altronde, da un inetto che dice che si, è vero, “ho ammesso le mie responsabilità”ma che non sono un “reo confesso” cosa volete aspettarvi? Noi per lui ci aspettiamo la galera, l’unico posto nel quale non sfigurerà.

Nessun commento:

Support independent publishing: buy this book on Lulu.