giovedì 28 giugno 2012

Colori, ideologie e mancanza di buon senso.


Supponiamo di avere innanzi a noi una parete di colore grigio. Grigio come le nuvole d’inverno. Orbene, che ne direste di due responsabili economici, posti dinanzi alla parete grigia, che dichiarassero che il colore della parete è nero per il primo e bianco per il secondo? Sareste o no sconcertati dalle loro dichiarazioni? Ebbene è ciò che è successo ieri in Parlamento dopo l’approvazione della legge sul welfare. Chi vede la parete nera è il Pdl che afferma l’inutilità della legge appena approvata perché non permette i licenziamenti. Chi vede la parete bianca è il Pd che afferma l’inutilità di una legge che permette comunque i licenziamenti. Per favore, seguite il ragionamento. Se la riforma prevede alcuni licenziamenti, e questi vengono decisi dal giudice secondo norme giuridiche certe, perché il Pdl afferma che la legge non prevede i licenziamenti? Allo stesso modo, se la legge di riforma prevede alcuni licenziamenti, e questi vengono decisi dal giudice, secondo norme giuridiche certe, perché il Pd afferma che la legge prevede il licenziamento facile? Attenzione qui noi non stiamo dando giudizi etici alla legge. Noi vogliamo mostrare, per l’ennesima volta, la inaffidabilità del modo di ragionare dei quattro quinti dei nostri attuali parlamentari che siedono in Parlamento (Pdl+Pd). Del rimanente quinto è meglio non parlarne. Inaffidabilità che mostra da un lato la illogicità, per non parlare della malafede, dei loro giudizi di merito (determinati più sul piano della visceralità passionale dello schieramento a cui appartengono che sul piano della determinazione degli obiettivi economico-finanziari della legge) e, dall’altro, la necessità di un cambiamento radicale degli uomini che siedono in questo Parlamento. Specularmente, i parlamentari dei due partiti si fanno la guerra persino sui colori dopo aver fatto vedere i sorci verdi agli italiani. Per Pdl e Pd la parete non è grigia, ma è bianca e nera. Vi sembra logico tutto questo? Vi sembra accettabile che in Italia i politici devono imporre ai cittadini che il colore di una parete grigia è o bianca o nera? La morale? Quando ci sbarazzeremo di questi politici, che hanno tutto un nome e cognome stomachevole, sarà sempre troppo tardi.

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