sabato 19 febbraio 2005

Che tristezza vedere peggiorata l’immagine che avevamo di un nostro “caro amico d’infanzia”.

Carlo Pedersoli si è candidato alle elezioni regionali del Lazio nelle fila del partito di Forza Italia. Fin qui la notizia. Niente di strano che si conosca per tempo il nome di uno dei candidati alle prossime elezioni regionali. Siamo tuttavia dell’opinione, che di questa notizia ne avremmo fatto volentieri a meno. Insomma, avremmo voluto che il Sig. Pedersoli non si fosse candidato né nel partito del presidente del Consiglio, né in altri. Perché? Per la semplice ragione che Carlo Pedersoli è in realtà il vero nome del famoso attore Bud Spencer. Siamo letteralmente rimasti di stucco quando abbiamo appreso la notizia. Siamo rimasti male e francamente ci ha fatto provare contrarietà il dover prendere atto che un’altra apprezzabile figura, mito dei nostri anni di gioventù, abbia preso la decisione di entrare in politica col rischio concreto di svilire un’immagine, che dire che è stata un’icona è forse riduttivo. In questo momento di grande amarezza abbiamo subito pensato alle forti emozioni che questo straordinario personaggio del cinema western degli anni ’70 ci ha regalato con i suoi straordinari film di azione. La coppia Terence Hill e Bud Spencer rimane per noi, al tempo giovani loro ammiratori, uno dei rari esempi di attori che hanno interpretato figure cinematografiche educatrici di valori. Maestri nell’inculcare con le loro gesta il senso dell’essere sempre dalla parte dei più deboli, i valori dell’altruismo e della generosità, i buoni sentimenti dell’amicizia, li abbiamo sempre considerati nostri incorruttibili maestri, nostri fratelli maggiori, nostri amici di sempre. Che tristezza, pertanto, vedere una figura come quella di Bud Spencer rovinata dalla sua partecipazione nella politica italiana. Cosa potrà fare il Sig. Carlo Pedersoli, alla sua ormai non più giovane età, nell’Assemblea Regionale laziale? Quale contributo positivo alla politica regionale potrà portare se non quella di permettere alla squadra politica che lo ha ingaggiato di sfruttare la sua immagine e portare acqua (cioè solo voti) al mulino della macchina elettorale del centrodestra? Che Bud Spencer venga o meno eletto onorevole all’Assemblea Regionale del Lazio francamente non ci interessa. Ma poteva benissimo risparmiarci il fastidio di dover tracciare, ancora una volta, un segno di spunta nella casella dei nostri più piacevoli ricordi per eliminare dalla nostra mente uno dei personaggi che più di tutti ci hanno fatto provare delle magnifiche emozioni nella nostra infanzia. Peccato!

Nessun commento:

Support independent publishing: buy this book on Lulu.