venerdì 6 giugno 2008

Il Papa di Roma: piace o non piace? Decidiamoci.

Noi non parleremo mai male della religione cattolica. Nutriamo un profondo rispetto per la sfera religiosa dei fedeli. Parleremo, invece, malissimo del Vaticano quando le gerarchie di questo Stato prendono decisioni che a nostro parere sono sbagliate. Un esempio? Il caso Marcinkus e il malefico rapporto tra Ior e banca privata del finanziere Sindona. Alla stessa maniera noi non parleremo mai male nè della religione mussulmana, nè di quella ebraica. Parleremo malissimo, invece, degli errori politici che vengono commessi dall'Islam e dallo stato ebraico quando le autorità di questi paesi sviluppano politiche bellicose ed estremiste, contrarie allo spirito di pace fra i popoli. Un esempio? Quando stati islamici favoriscono il terrorismo di qualunque orientamento, o quando Israele si accanisce contro i civili inermi, come nela caso della strage di Sabra e Shatila in Palestina, noi siamo contrari. Con il post di oggi vogliamo mettere in evidenza una contraddizione esistente tra i "progressisti" italiani di tutti gli schieramenti in relazione al rapporto con il Papa. Come mai dai banchi di questi parlamentari quando Papa Wojtyla intervenne pesantemente nella politica italiana e chiese a gran voce l'indulto non si levò alcuna voce di dissenso? E di nuovo, adesso, come mai quando l'attuale Papa tedesco, Ottone II, pardon Benedetto XVI, ha chiesto di eliminare dal disegno di legge il reato di clandestinità i progressisti di tutti gli schieramenti non hanno detto una sola parola? E come mai quando il Vaticano parla a favore degli immigrati illegali, chiedendo che i Cpt vengano ridotti al minimo e che il periodo di detenzione sia ridotto anch'esso al minimo, indipendentemente dai reati commessi dai clandestini, non esiste una sola voce di protesta, mentre quando la stessa istituzione cattolica parla di fatti etici, o di omosessualità, o di scuole private tutti sono in fila a protestare? Se ne deduce che quando ai laici progressisti "conviene" il Papa piace molto. Eppure il Vaticano è lo stesso Stato estero che permise a Mons. Marcinkus di fare ottimi affari con il bancarottiere Sindona ai danni dello Stato italiano. E allora?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
come mai a Ottone II piacciono tanto i laici, magari puttanieri divorziati e risposati ma osservanti, mentre non gli piaceva il cattolico osservante "adulto" Romano Prodi? Risposta: perchè il puttaniere mette mano alla borsa e promette di dare gratis i libri di testo nelle scuole private cattoliche, mentre il cattolico praticante, ritenendosi parte della Chiesa, mette bocca nelle scelte delle autorità ecclesiastiche. Te capì?
Ciao
Martino l'Utero

Anonimo ha detto...

Per Ottone II il governo Berlusconi è una manna caduta dal cielo. Dove lo trova un Capo di Stato laico che gli bacia la mano? E' necessario baciare la mano per essere in sintonia? Le esagerazioni non mi sono mai piaciute.

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