mercoledì 18 giugno 2008

Impunità e violazione delle regole.

La certezza dell'impunità per chi viola le regole è la prima regola di colui che delinque. Ciò vale per tutti. In Italia molti sono i cittadini che hanno il vizietto di commettere reati. Si tratta di romani, milanesi, meridionali, settentrionali, cattolici, atei, commercialisti, politici, ecc.. Certo, se si è Presidenti del Consiglio a capo di un governo che ha stravinto le elezioni l'asserzione ha un valore particolare. Per gli onesti diventa una insopportabile doppia presa in giro. In primo luogo perché si ritrovano un Capo di governo eticamente non a posto. In secondo luogo perché non è possibile punirlo. Con l’aggiunta al Decreto sulla Sicurezza dei due emendamentucci che hanno, sotto il profilo etico, il valore di una bomba termonucleare, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, svela in pieno la sua vera natura di "impunito" che vuole violare le regole con la forza del più forte. Se chi governa si fa delle leggi ad personam allora è finita. Con il potere esecutivo ai suoi ordini, il Sig. Berlusconi forza il potere legislativo e imbavaglia il potere giudiziario per fregare i cittadini e diventare l'Impunito per eccellenza. Scrive Ezio Mauro sulla Repubblica di ieri, 17 Giugno 2008: «Nel mezzo della luna di miele che la maggioranza degli italiani credeva di vivere con il nuovo governo, la vera natura del berlusconismo emerge prepotente, uguale a se stessa, dominata da uno stato personale di necessità e da un'emergenza privata che spazzano via in un pomeriggio ogni camuffamento istituzionale e ogni travestimento da uomo di Stato del Cavaliere. No. Berlusconi resta Berlusconi, pronto a deformare lo Stato di diritto per salvaguardia personale, a limitare la libertà di stampa per sfuggire alla pubblicazione di dialoghi telefonici imbarazzanti, a colpire il diritto dell'opinione pubblica a essere informata sulle grandi inchieste e sui reati commessi, pur di fermare le indagini della magistratura. [...] Per la prima volta nella storia repubblicana, il governo e la sua maggioranza entrano nel campo dell'azione penale per stravolgerne le regole e stabilire una gerarchia tra i reati da perseguire. Uno stravolgimento formale delle norme […] e dell'uguaglianza dei cittadini». Siamo d'accordo con Mauro. Che schifo!

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Emma Bonino dei radicali, a proposito dell'approvazione dell'emendamento salva processi che sospende tutti i processi per reati commessi fino al 30 giugno 2002, tra cui quello in cui Berlusconi è imputato a Milano per corruzione in atti giudiziari, ha detto: "E' una pagina buia della storia della Repubblica". In quale pantano puzzolente ha cacciato gli italiani questo furbo e senza scrupoli politico della comunicazione che si è fatto soldi a palate con le televisioni private. Ma forse gli italiani meritano di trovarsi nella melma per il loro voto al Signore delle leggi ad personam.

Anonimo ha detto...

Un vero leader, con un alto senso delle istituzioni, avrebbe fatto approvare in Parlamento la stessa legge con un solo cambiamento: garantire alla magistratura che il suo processo sarebbe stato l'unico processo che non sarebbe stato imbrigliato dalla norma salvaprocessi. Insomma, una legge ad personam al contrario. Invece Mr. TV ha chiesto addirittura la ricusazione di un giudice del collegio giudicante. Forse, il solo ad avere capito la psicologia di Berlusconi è l'ex Presidente della Repubblica Scalfaro che attribuisce a Berlusconi il complesso "di essere sempre colpevole". Mr. TV ha perso un'occasione storica per far continuare la sua luna di miele col paese. Invece, ha cancellato tutto il successo della vittoria alle elezioni ed è precipitato all'inferno di qualche anno fa. Peggio per lui. Chi troppo vuole nulla stringe.

Anonimo ha detto...

"Sondaggio Ipr-Marketing: il provvedimento convince nonostante "l'immunità" per Berlusconi."

Al 55% degli italiani va bene avere un Premier che fa le leggi per salvare se stesso.

Ribadisco il concetto, e mi si scusi la volgarità: quello in cui vivo è un Bel Paese di merda.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo,
il tuo linguaggio non è certo quello che usavano le dame e i cavalieri a Corte, ma le cose che dici sono purtroppo la verità. Dico *purtroppo* perchè ho sempre sperato che l'iniquo almeno una volta nella vita si pentisse. Si è pentito persino l'Innominato! Ma a quel tempo c'era una Chiesa cattolica rappresentata dal cardinale Federigo. Adesso c'è una Chiesa che pretende il *favore di scambio*. Io ti dò il lasciapassare etico e tu mi dai il finanziamento alla scuola privata religiosa. Purtroppo il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non si pente. Questo è il dramma!

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
fa piacere sapere che al mondo ci sono ancora persone come te che credono nei miracoli. L'iniquo che si pente? Ma davvero ci hai creduto, o meglio, sperato?
Ti dirò di più: questo è solo l'inizio. Prevedo cose molto brutte per l'Italia, adesso che ha la certezza di avere gli italiani in pugno. Questo popolo di deficienti, è lo stesso che ha dato origini al fascismo, che ha acclamato Mussolini e che poi l'ha appeso a testa in giù. Ma come puoi fidarti dell'iniquo e dei suoi iniqui sostenitori?

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo,
vivere la la vita significa credere in qualcosa, in ideali, in valori realizzabili. Ripeto realizzabili. Anche con compromessi. Se partiamo dal principio che adesso almeno per un *numero di anni = 5+7* noi non protremo vivere allora la vita diventa disperazione. Invece io sono, tutto sommato, ottimista. La ragione è che l'Italia di periodi duri ne ha passati tanti che quello attuale è un periodo di festa. Orsù, ottimismo e fiducia. Vedrai che le cose miglioreranno.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Cinque + sette = dodici
Questo significa che, se non crepa prima, quando ce ne libereremo potremmo essere ormai vecchi anche noi! Dio che orrore, come fai a essere ottimista?

Anonimo ha detto...

Cinque da Presidente del Consiglio + 7 da Presidente della Repubblica + 70 anni attuali di Berlusconi = 82! Un po' troppi anche per lui. Questo vuol dire che si dimetterà prima di finire i mandati. Non si può essere eterni. Ricordi la partita a scacchi della Morte con il Cavaliere nel film Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman? Meditate gente. Meditate.

Anonimo ha detto...

Già, ma se campa come sua madre? 'Ste cose sono genetiche, sai!
Inoltre l'iniquo sarebbe capace di imbrogliare anche la morte, magari continuando a governare dall'oltretomba grazie ai suoi avvocati e consulenti. E poi, un popolo di deficienti come gli italiani, li puoi ingannare come vuoi. Basta continuare ad usare l'apparato mediatico di cui dispone e 'sti minchioni non si accorgerebbero nemmeno che è spirato.
Ciao

Anonimo ha detto...

E' di famiglia longeva. Su questo non ci piove. Cosa dirti? Per noi rimane un punto fermo la questione etica delle leggi ad personam. Ma a quanto sembra Lui da questo orecchio non ci sente. E non c'è peggior cosa che un sordo che non vuole sentire. Unica consolazione, per noi contro di Lui: "Per quae peccat quis, per haec et torquetur".

Anonimo ha detto...

Per lui è il solito complotto demo-pluto-giudaico-massonico-giudiziario.

Anonimo ha detto...

Dice Berlusconi da Bruxelles: "Denuncerò la magistratura che vuole mettere a rischio la democrazia". E poi alterato, battendo la penna sul tavolo attacca il capo dell’opposizione accusandolo di essere un fallito. Ahi! Poveri noi. Berlusconi, purtroppo, è sempre lo stesso, come un vecchio bevitore che aveva deciso di non bere più alcolici ma dopo il primo giorno di astinenza manda tutti alla malora e si ubriaca di nuovo. Che delusione questo individuo. A parte la mancanza di stile non ha neanche amor proprio.

Anonimo ha detto...

Bravo Zeno, il paragone con l'alcolista senza volontà calza a pennello!

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