mercoledì 25 giugno 2008

De Pedis, il delinquente che negli anni '80 fece del crimine il suo principale interesse, venne ucciso a colpi di pistola in un agguato. Le cronache di quei giorni dicono che si è trattato di un regolamento di conti. Qui ci interessiamo di un particolare aspetto di questo evento, inspiegabile e inquietante al tempo stesso. Com'è stato possibile che un boss della mala, bandito sanguinario, che ha fatto molte vittime sia stato premiato dal Vaticano con la sepoltura nella prestigiosa e incomparabile Basilica di Sant’Apollinare, tra le alte sfere del clero e della nobiltà patrizia. Questa è la domanda che ci poniamo in merito agli eventi relativi alla scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta in quel periodo. Sembra che l'unica risposta avuta sia stata che il boss ha fatto tante offerte di denaro alla Chiesa. E il Cardinal Poletti, come premio, diede il suo consenso alla sepoltura. Morale. La Chiesa con questo avvenimento ha introdotto la democrazia nelle sepolture. Chiunque può essere sepolto dove desidera, anche nelle più preziose e famose basiliche della città eterna. Si! Ma a condizione che in vita abbia elargito donazioni "esagerate" di denaro. Ah! Dimenticavamo. La provenienza di questi soldi non ha importanza. Si accettano anche donazioni di denaro di dubbia provenienza. La Chiesa non bada a questi particolari. Potremmo essere tentati di criticare la Chiesa ma diciamo subito che vale una norma non scritta ma di prassi comune. I Sacerdoti lo dicono sempre: "Fate quello che vi diciamo noi e non fate come facciamo noi.

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