domenica 15 giugno 2008

Il più basso è in realtà il più alto.

E’ Ministro della Funzione Pubblica da un mese. Ad oggi, ha proposto idee e sta realizzando progetti legislativi che tutti i ministri della funzione pubblica che lo hanno preceduto messi insieme non sono mai stati in grado di fare. Stiamo parlando del veneziano Renato Brunetta, neo-ministro della Funzione Pubblica. Alcune idee che intende realizzare ci piacciono. Ci piacciono molto. Nella logica di persone laiche che credono nella funzione del senso critico come siamo noi, pensiamo che per fare buone leggi non servono né le ideologie tout court, né gli schieramenti politici, ma la presenza di ministri affidabili e responsabili che credono nella serietà e nell’efficacia dell’azione di governo necessaria per creare i cambiamenti che il paese ha bisogno. In questa prospettiva, l’azione del Ministro Brunetta è di quelle che si accettano immediatamente. Alcune delle sue linee guida prevedono idee concrete, brillanti, opportune, proprio al contrario di quelle che hanno avuto i suoi predecessori. L’idea che il problema casa, per esempio, si possa risolvere facendo diventare proprietari gli inquilini delle case ex-Iacp trasformando l’affitto in mutuo è una buona proposta. L’idea che non c’è declino dell’Italia perché gli indicatori economici sono tutti positivi e che quindi non esistono crisi dovute a “recessione” o “subprime”, perché in realtà a creare le crisi è solo il crollo della fiducia dei risparmiatori e l'enorme sottobosco politico che assorbe e divora le risorse, sono idee che ci inducono all’ottimismo e il ministro ci piace ancora di più. Se poi veniamo a conoscenza che lo stesso Brunetta ha pubblicato in rete l’elenco dei veri bricconi che sono quegli individui che hanno avuto prebende amichevoli e consistenti nelle consulenze, con la complicità di istituzioni compiacenti di centro-sinistra o di centro-destra, allora diciamo che meglio di Brunetta allo stato attuale non c’è nessuno. E, comunque, noi stiamo a vedere come finisce questa storia. Se il ministro riuscirà nella sua missione gliene saremo grati, indipendentemente se è di destra o di centro, se è filoberlusconiano o antiprodiano. Noi non abbocchiamo ai falsi miti del sinistrismo. Lo si sappia.

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