giovedì 19 luglio 2012

Mille e mille di questi post.


Questo di oggi è il nostro millesimo post che pubblichiamo in rete! 1000 post non sono pochi e Zenoaleko.blogspot.com è da tempo uscito dalla clandestinità. Esiste, ha una voce autonoma, viene letto e alcune volte addirittura copiato. Non propone alcuna pubblicità e cerca di seguire una sua coerente impostazione di commento e lettura critica dei fatti della politica e dell'attualità. Noi siamo soddisfatti di tutto ciò. In quasi dieci anni mille post significa grosso modo 100 post/anno, uno ogni tre - quattro giorni. All’inizio ogni post ci costava fatica. Pesavamo e ripesavamo gli aggettivi, usavamo la forma più impersonale e meno diretta possibile; i giudizi erano più sfumati, separavamo i fatti dalle opinioni in modo ossessivo; in politica ci preoccupavamo di tenere una posizione neutra, terza tra due antagonismi, etc. Oggi il post risponde più a un’esigenza educativa che di informazione personale. Ci interessa meno la forma e più il contenuto. Ci interessa veicolare idee che soddisfino il paradigma presente nel titolo del blog, che recita testualmente: «Blog di informazione e dibattito su temi di politica e attualità. In queste pagine il disprezzo per i disonesti è sempre assicurato. Molto forte è anche il desiderio di fustigare i costumi degli italiani e di censurarne i comportamenti incivili e delinquenziali». Si, perché in questi ultimi dieci anni, i comportamenti disonesti di molti nostri connazionali invece di diminuire sono aumentati esponenzialmente. E non se ne può più. In effetti il dibattito, col passare degli anni, l’abbiamo indirizzato più sui temi etici e sui costumi che sulla politica e l’informazione vera e propria. I fatti sono importanti. Non c’è che dire. Ma le implicazioni, a nostro parere, lo sono di più. Che il partito X prenda posizione a favore dell’aumento dell’IVA mentre il partito Y si oppone, ci interessa poco. Ma se il partito X propone l’ennesima legge ad personam o l'ennesima norma che favorisca gruppi di potere e lobbies più o meno potenti (vedonsi tassisti, farmacisti, avvocati, notai, speculatori, banchieri, sottobosco politico, etc..) allora ci arrabbiamo e avvertiamo l’esigenza di comunicare la nostra irritazione a chi ci segue, il quale merita di ascoltare una voce discordante dal coro sempre più stonato della politica odierna. In genere, in galera vanno i disonesti e non gli onesti. Non capiamo perché a vincere siano sempre i disonesti e la difesa dal carcere dei mariuoli sia lo sport preferito dei politici italiani di tutti i partiti. E poi vediamo in questi provvedimenti un elemento di asimmetria. Non si parla mai di dare un premio agli onesti ma solo ai disonesti. E’ accettabile questa mancanza di simmetria? Perché non costruire una società in cui i premi vengano dati solo ai cittadini onesti, pacifici, che non rubano e lavorano per il paese e invece si verifica tutto il contrario? Di tutto ciò che ci circonda abbiamo capito solo una cosa: che esiste un pregiudizio di fondo da parte di forze politiche massimaliste e sovversive nei confronti dei cittadini onesti, che seguono sempre le norme e i regolamenti e non trasgrediscono quasi mai. E’ una forma di razzismo al contrario che merita il nostro disprezzo. Ecco, cose del genere ci fanno arrabbiare e “scendiamo in campo” per dire la nostra. State tranquilli che non intendiamo mollare. E’ più forte di noi. Auguri ai lettori e all'autore del blog per questo millesimo post su zenoaleko.blogspot.com. Anche se tra mille messaggi ce ne saranno molti di modesta levatura e di banalità siamo contenti lo stesso, perché esistiamo, perché mostriamo i nostri limiti e diamo voce al confronto delle idee e, soprattutto, abbiamo il coraggio di dire la nostra, contri i 'potenti e i prepotenti', senza peli sulla lingua.

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