mercoledì 7 novembre 2012

Assordante silenzio sul “caso Scola”.


Siamo senza parole. La trasmissione televisiva Report ha presentato, a nostro giudizio, il più imbarazzante scoop che si potesse mai immaginare. E nonostante tutto c’è un rumoroso silenzio di tutta la carta stampata sul contenuto del programma che ha messo al centro la figura del Governatore della Lombardia Formigoni. Tranne qualche raro intervento in internet la notizia ha avuto un bassissimo profilo. Cos’è successo di tanto straordinario la sera di Domenica 4 novembre 2012 alle ore 21.30 in tv su Rai3? L’inchiesta «Il Papa Re» di Milena Gabanelli racconta il fenomeno politico Formigoni, tornando alle origini del movimento ecclesiale di CL fondato da Don Giussani e racconta il suo braccio politico, il Movimento Popolare. A un certo punto della trasmissione viene intervistato Marco Palmisano, che ha raccontato dei rapporti tra don Luigi Giussani e Silvio Berlusconi a fine anni ‘70. In breve, Berlusconi si sarebbe rivolto a don Giussani per “essere orientato” culturalmente e politicamente. La Curia milanese invia a casa di Berlusconi cinque “professori” per fargli una decina di “lezioni private” come si faceva una volta con i precettori nelle case dei nobili. I cinque “professori” di Berlusconi sono: Formigoni, Buttiglione, Bagnoli, Folloni e Angelo Scola. Sì. Avete inteso bene Angelo Scola, cioè l’attuale Cardinale Capo della Curia milanese. Questa la notizia e adesso un breve commento. Dunque, la Compagnia delle Opere sarebbe lo sponsor di Silvio Berlusconi. Lo hanno aiutato, formato, fatto maturare, educato, consigliato, invitato a operare nel “solco della tradizione cattolica” per incontrare il popolo e sensibilizzarlo all’insegnamento della Chiesa. Insomma, insegnamento per favorire la pastorale, cioè cura della fede e della morale. Per carità, azione lecita e regolare. Una sola perplessità, che può diventare domanda. Se il risultato delle attività didattiche educative di formazione è stato il Berlusconi immorale e capopopolo che ha introdotto nella politica l’odio per i rispettivi nemici, allora ci si consenta si è trattato del più grande e colossale fiasco dell’insegnamento della religione cattolica di tutti i tempi della cristianità. E certamente il professor Scola non ne esce bene.Semplicemente devastante.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Cinque "professori" per avere cotanto risultato ! Se da questo si misura la validità della istruzione privata la stessa ne uscirebbe a pezzi. Ma, lasciamo le battute.
Si sentono, a volte, richiami da parte della gerarchia sulla necessità di maggior impegno nella vita pubblica da parte dei cattolici, richiami pressanti che il Presidente della Cei sempre più spesso fà.
E' a mio avviso uno dei tanti , crucci, ma il più importante, che da sempre assilla il potere cattolico, come non dimenticare il primo in assoluto il famoso Lattanzio che "consigliava" Costantino ? Una reale perdita del potere temporale non c'è mai stata, perchè in una Nazione come la nostra intrisa della religiosità cattolica da tanti millenni non sarebbe stata possibile, e neanche attuabile, mentre sarebbe stata giusta per riaffermare dopo tanti secoli il diritto dello Stato alla sua laicità, ma così non è stato per tante ragioni e non ultima quella del potere.
La presenza dei cattolici, che in un primo momento fu sicuramente positiva, non dimentichiamo De Gasperi, ebbe il merito di bloccare i cosacchi, che si sà volevano abbeverare i cavalli a piazza S. Pietro, poi, però anche loro dimostrarono quello che tutti, dico tutti, dimostrano quando il potere diventa granitico, fino a diventare pacchiano pecoreccio, vedi Fiorito, anche per colpa dei cittadini. Dimostrarono anche loro limiti di azzeccagarbugli di demagoghi di semplici parafrenieri . Non è con la pratica religiosa che una società cresce, vedi i talebani, è con la saldezza della morale civica e delle istituzioni , se la religiosità collabora a questo è un bene se invece serve solo al mantenimento del potere temporale non lo è più.
Ancora oggi ne vediamo le storture, leggi che non vengone emanate se non con il consenso, sotterraneo della gerarchia, leggi che vengono osteggiate con la "obiezione di coscienza" tasse che non vengono pagate per graziosa "esenzione" contributi milionari che vengono erogati in barba di ogni controllo e sopratutto logica. Ma Gesù non disse "dai a Cesare quel che è di Cesare ? Intendendo con questo ANCHE il potere civile ?

Support independent publishing: buy this book on Lulu.