giovedì 4 aprile 2013

Avete voluto la bici? Adesso pedalate!


Chi ha votato il M5S, prenda nota, di avere sbagliato a votare. E’ questo il messaggio che Beppe Grillo, il “Proprietario del marchio” del M5S, ha inviato ai creduloni. Ha detto proprio così: “avete sbagliato a votarmi, perché io non farò mai quello che credevate”. Detto in soldoni, il M5S non darà mai i suoi voti a un governo Bersani e gli negherà la fiducia. Da questo punto di vista dobbiamo riconoscere che Grillo è coerente. Ha sempre detto questo. Non è una novità. La novità è l’intestardirsi di Bersani a non crederci. Sono stati molti gli elettori del M5S che si sono mostrati dei pirla, credendo che Grillo facesse valere la sua forza elettorale per creare, e subito, le premesse del cambiamento. Noi non neghiamo che Grillo non voglia cambiare il paese. Ma con i suoi tempi e, soprattutto, con i suoi modi e i suoi obiettivi. Noi lo avevamo detto. In due post precedenti alle elezioni, pubblicati Lunedì 30 Luglio 2012 dal titolo “Votare Grillo? No grazie” e Giovedì 28 Febbraio 2013, dal titolo “M5S e la conferma della validità della teoria delle rivoluzioni scientifiche” avevamo richiamato l’attenzione sui pericoli che correvano gli elettori del partito di Grillo. Avevamo cioè avvertito che era pericoloso votare il padrone del M5S (come votare Berlusconi padrone del Pdl) perché, da buon populista, a lui non interessa risolvere i problemi del paese e dei cittadini. Il fatto è che adesso, di fatto, è come se gli otto milioni di voti di Grillo fossero stati da lui congelati in frigo e messi fuori dal sistema. Noi non abbiamo la sfera di cristallo e non leggiamo nel futuro. Prevediamo tuttavia che prima o poi il gioiellino si romperà, perché quando i cittadini, che lo hanno votato in buona fede, si renderanno conto che lui vuole prima l'intero cocuzzaro, per imporre poi la sua visione di “decrescita felice”, saranno guai per tutti. In questa fase di enorme confusione, in cui tutti sono contro tutti, non c'è altro da fare se non sperare di eleggere un nuovo Presidente della Repubblica di grande caratura e sicurezza democratica, in grado di dare certezze e speranza ai cittadini. L'unica è Emma Bonino, un “vero uomo” delle Istituzioni. Poi, Lor Signori facciano come credano!

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Un commento di ieri, firmato Bertinotti, invitava a consegnare al movimento grillino lo scettro, se così si può dire, del comando , incondizionato. Un'intervento del genere dimostra, se ve ne fosse stato il bisogno della confusione che regna. Certo le sue argomentazioni sono ineccepibili, piene di filosofia, passatemi la frase maramalda. Ho risposto visto che usa un giornale , quindi si espone al contradittorio, ho risposto che la sua associazione "cercare ancora" o non ha trovato, ecco il concetto se cerchi ancora non hai ancora trovato, l'unica cosa da decidere è "cosa" cerchi. L'ho invitato a godersi in santa, si fà per dire, pace la pensione che egli stesso ha dichiarato d'essersi guadagnata.
Perchè questo ? Perchè lo stallo è evidente come è evidente la incapacità degli attuali e passati "politici" ad affrontarlo. Moltiplicando il tutto dal fatto che siamo in semestre bianco.
Dare la responsabilità alla presenza di Grillo è riduttivo, le responsabiltà non sono del Masaniello di turno, sono degli arruffapopoli di ieri dei demagoghi e degli oligarchi, chi vuol capire capisca.
Oggi , già oggi, che si farà ? Intanto aumento delle tasse, ci mancava la soluzione è a dir poco nuova ! Si devono pagare le imprese, ma va? Che hanno crediti, impressionanti con la P.A. Pensare che io credevo, sono imbecille, che il lavoro un volta fatto doveva essere pagato, sono imbecille.
Le casse dello Stato sono vuote ! Litania che viene cantata ad ogni piè sospinto, lo credo ! Con un debito come il nostro ed una spesa annuale di 80/90 miliardi di euro dove credete che possano spuntare i soldi ? Ecco la base culturale ed umorale che ha favorito il successo, parziale, di Grillo, quello che è insopportabile è invece il suo atteggiamneto di onnipotenza , supponenza, dileggio, a volte giusto, dei suoi interlocutori ma che chiude la porta a qualsiasi soluzione.
Ed è questo che in sintesi, torno alla prima parte del mio intervento, addebito al "compagno" Bertinotti , nato come Grillo per scardinare il sistema, cresciuto, si fa per dire, nella cultura dell'antagonismo , felice, oggi si trova da pensionato d'oro a distribuire consigli , lecito non sia mai detto, ma un'ombra di autocritica no ? Troppo pretenderlo !

Il nuovo Presidente, chiunque esso sia, avrà una bella gatta da pelare, l'unica cosa certa è che si dovrà eleggerlo, il circo mediatico e non è già iniziato. Dalla votazione on line di Grillo, non sapevo vi fosse l'elezione diretta, alla richiesta di un "super partes", di parte, di Berlusconi, come dire un uomo che sia equidistante ma più vicino ai miei desideri .

Dovremo riformare la Costituzione, elezione tramite web o tramite segreterie, costerebbe di meno, visti i tempi, potremo rivolgerci ad Amon, dio egizio. Oppure visto la sua capacità, indubbia, chiedere un intervento straordinario dello Spirito Santo, ha trovato in tre giorni una soluzione che riguarda oltre un milardo di persone , vuoi mettere la differenza con "soli" 50 milioni ?

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