sabato 13 aprile 2013

Per essere definiti Saggi basta una chiamata nominativa?



No. Non può bastare. Intanto la parola saggio può essere intesa sia come sostantivo che come aggettivo.E poi c’è la solita storia del genere. Perché non dieci Sagge che è il plurale femminile di Saggia? Al di là delle scuse di Napolitano per avere scelto solo uomini, rimane il fatto che qui si continua a privilegiare gli uomini e discriminare le donne. A nostro giudizio uno dei dieci punti avrebbe dovuto essere “come non discriminare mai più le donne nella società italiana". Ma continuiamo nella nostra analisi semiologica e politica. Dunque, nella prima accezione un «Saggio» è una persona che ha saggezza. Ma allora che cos'è la Saggezza? La Saggezza, dice il Dizionario della lingua e della civiltà italiana contemporanea del De Felice, è “la capacità di comprendere e di valutare le situazioni, di decidere e di agire, con sicurezza di giudizio e con grande equilibrio e moderazione, come dote intellettuale e morale fondata soprattutto sull’esperienza e sul controllo di sé stessi”. I dieci Signori nominati da Napolitano sono definibili dei Saggiatòri? Cioè, sono persone in grado di saggiare ed eseguire come esperti? Ricordiamo che il Saggiatore, è il libro-trattato, scritto da Galileo Galilei e pubblicato a Roma nel 1623, nel quale "con bilancia squisita e giusta" si ponderano le cose contenute nella Libra. Il titolo deriva dalla bilancia di precisione, il "saggiatore" appunto, con la quale gli orefici pesano l'oro, in contrapposizione alla grossolana "Libra" (stadera) con la quale l'avversario di Galileo, Grassi, secondo il parere di Galileo stesso, pesa le sue opinioni. Ma Saggio è anche aggettivo che qualifica la persona Saggio come sostantivo. Non può esistere un Saggio (persona) senza essere Saggio (qualità). Perbacco! Chi è allora veramente Saggio? E’ una persona che manifesta assennatezza, avvedutezza, sensatezza, ragionevolezza, ponderatezza, prudenza, discrezione, equilibrio, serietà, maturità, sapienza. Deve essere accorto, cauto, savio, giudizioso, sensato. Ma, soprattutto, deve possedere la Saggezza intesa pertanto come caratteristica e peculiarità proprie dell’uomo Saggio. Infatti, si parla di “saggezza degli anziani” e deve possedere la facoltà di discernere, giudicare, agire con sensatezza, prudenza, salvezza. Deve, cioè, con i suoi giudizi “salvare” qualcuno o molti dal disastro. Un esempio? Eccolo. Saggio fu Salomone. Fu re biblico di Israele dopo la morte di re Davide, in un periodo di pessima stabilità del paese che metteva continuamente in pericolo il regno di Israele come in Italia, oggi. Fu conosciuto come persona di grande saggezza. Ebbene, Salomone è citato nella Bibbia relativamente a un giudizio. Due madri si contendevano lo stesso bimbo e lo dichiaravano come proprio. Salomone, dopo aver pensato un po’ (tipico dei Saggi è il pensare un po’ con aria seriosa e riflessiva) e non avendo prove disse che avrebbe fatto tagliare in due il bambino riconoscendo così, dalla reazione delle due donne, chi fosse la vera madre. Nel 2013 in Italia non esiste nessun Salomone in grado di fare il bluff di tagliare in due un bambino. E così ci dobbiamo rassegnare a non avere veri Saggi. E poi, tanto per fare un esempio, a vostro giudizio, sono “grande equilibrio e grande moderazione” quelle possedute dall’avv. Quagliarello del Pdl che ha votato la mozione pro-Berlusconi in Parlamento, attraverso la quale si dichiara che la marocchina Ruby era la nipote egiziana di Mubarak? Fate voi. Per noi, chi vota una mozione del genere, spernacchia l’intero Parlamento italiano facendo ridere tutto l’estero e non merita la definizione di Saggio. Per noi questa dei saggi (con la s minuscola, ingiusti e parziali) non hanno titolo a essere chiamati tali. Qui viene mostrata una volta di più l’incapacità del “Sistema Italia” a essere considerato partner affidabile a livello internazionale. Perché? Perchè il rappresentante del Pdl e l’Italia di costoro, sono dei veri e propri impresentabili. Altro che Saggi!

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Nelle società , antiche e patriarcali, il ruolo del saggio veniva assegnato alle persone anziane. Questo perchè, per prima cosa anziani si diventava raramente , visto che l'aspettativa di vita era molto breve, quindi gli anziani ricoprivano quei ruoli perchè dimostravano di aver sconfitto, momentaneamente, la signora nera . Oggi vediamo che saggi si diventa per chiamata o, addirittura, per colore di appartenenza politica.
Se così fosse stato, l'anzianità come sinonimo di saggezza, allora uno dei saggi doveva essere il capo del partito azienda. Con la sua età !Così non è stato, ma intendiamoci, esclusi alcuni di loro certamente degnissimi, altri sono criticabili come lo è Quagliarello, ex di tutto meteora, come tanti altri radicali.
Mi trovo d'accordo, perchè il Presidente non ha trovato la necessità di dare spazio all'altra metà del cielo ? Incomprensibile devo dirlo, tanto più perchè fino ad ora ha dimostrato che, almeno che la saggezza E' prerogativa degli anziani, fino ad ora ! Si può dire che questa è la classica eccezione che conferma la regola ?

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