martedì 23 aprile 2013

Burattini e burattinai tra ubbidienza e irresponsabilità.



Giorgio Napolitano si è reinsediato alla Presidenza della Repubblica dopo essere stato eletto con una votazione plebiscitaria. Abbiamo la sensazione che riuscirà nell’intento di rimettere “le cose a posto”. Il Capo dello Stato ha fatto un discorso storico col quale ha sferzato i partiti inchiodandoli alle loro responsabilità, strapazzandoli ben bene e negando loro la possibilità di qualunque autoindulgenza. Con parole chiare ha fatto un'alta lezione politica, morale e istituzionale che definiremmo educativa, perché ha insegnato ai partiti che quando la casa brucia serve acqua per spegnere e non polemiche fra i pompieri. In particolare, rivolgendosi a loro, ha detto che "voi non rappresentate qui le vostre fazioni e nemmeno i vostri elettorati, ma la nazione intera". Napolitano è stato applaudito molte volte da sinistra e destra. Solo i grillini hanno fatto vedere la loro solitudine di “numeri primi”, cioè di numeri che sono divisibili inutilmente solo per il numero 1 o per se stessi, perché non hanno massimi comuni divisori oltre ai due sterili numeri precedenti. L’ostentazione di una infantile provocazione da belle statuine nonchè lo spettacolo penoso del rifiuto ad applaudire mostrano la loro pochezza e il vuoto politico che li avvolge. Mentre Napolitano, con forte spirito di servizio e alla non giovane età di 87 anni, prende un impegno grave e faticoso i grillini fanno le marionette che si muovono attraverso i fili manovrati dal loro burattinaio. A noi questi grillini ci sono antipatici. Ci ricordano la Lega Lombarda del primo Bossi, quando i lumbàrd facevano a gara per distinguersi con parolacce e sberleffi. Sappiamo come è andata a finire. Non vorremmo che la storia si ripetesse, ma se questo è il mattino crediamo che la serata sarà piena di imbecilli, digiuni di competenze e di metodo, che giocano a fare i dispetti aiutando alla fine Berlusconi. Te capì?

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Un'uomo, e che uomo, definito morfeo ha dato una lezione memorabile a degli insopportabili arroganti !
Il loro atteggiamento dimostra il tipo di sfascismo che desiderano instaurare. Non è , o almeno è passato il tempo dei raduni clandestini in catacombe, dove la purezza del credo religioso veniva protetta da inquinamenti esterni con la forza del gruppo e la impermeabilità del credo.
Un Vecchio, maiuscolo per il rispetto, ormai alla fine della sua vita politica, e, purtoppo anche di quella fisica ha dato lezione morale e civica a questi sbarbatelli saccenti !
Che dire, avranno capito ? Non credo in fondo siamo sempre quel popolo che riesce a dividersi sul sesso degli angeli !
Il loro guru, scornato dalle elezioni in Friuli, non credo abbia capito dove ci stava e dove ci avrebbe portato. La sua è natura pseudodemocratica, sarebbe opportuno ascoltarlo parlare,senza però pendere dalle sue labbra, per scoprire la totale mancanza di proposta. Purtroppo quello che dice, bisogna ammetterlo, viene condiviso dai più perchè sfonda la porta del pensiero comune confermando l'equazione . Politica uguale arricchimento e malaffare.
E' di oggi la notizia delle revoca di Zingaretti ai finanziamenti del sacrario a Graziani, nati per un monumento ad un soldato finiti per "onorare" si fà per dire un signore che disonorò la divisa che portava con la sua condotta. Come dire che in Germania, che pure ha tanto da farsi perdonare, si costruisca un mausoleo al terzo Reich.
La domanda è , la passata amministrazione sapeva di questa violazione dopo aver concesso il finanziamento ?
Grazie Presidente, che il Dio nel quale credi ti, e ci, dia tanto tempo per godere della tua saggezza, ne abbiamo bisogno !

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