domenica 28 aprile 2013

Una luce nel buio della notte.



Nessuno l’ha notato. Giornalisti e opinionisti si sono scatenati su tutti i nomi dei nuovi ministri tranne che su quello dell’Istruzione. Nessuno ha notato che il neoministro della Pubblica Istruzione, Maria Chiara Carrozza, è una specie di marziano a Roma. Flaiano probabilmente sarebbe stato d’accodo con noi. Il suo curriculum vitae afferma che è di Pisa, come Enrico Letta, ma soprattutto è ex rettore della Scuola superiore Sant’Anna e laureata in Fisica all’Università di Pisa con una tesi sulla "particelle elementari". Naturalmente ha altri titoli come il dottorato, ecc. che qui, nell’economia del nostro discorso, non interessano. Dunque, un marziano a Roma. Perché? Andiamo per gradi. Maria Chiara Carrozza è una specialista delle particelle elementari, cioè dei famosi raggi cosmici di Zichichi, dei fotoni di Einstein (per Crozza “fottoni”, ma questo è un altro discorso), dei bosoni e di tante altre “cosette del genere”. Scriviamo queste piccole note sul neo ministro perché è la prima volta, dalla nascita della Repubblica, che un fisico diventa ministro e per giunta dell’Istruzione. Non si era mai verificato. Addirittura non ci risulta che ci siano stati parlamentari la cui professione sia stata analoga a questa. Cosa vuol dire per la scuola, l'università e la ricerca una nomina così pesante come quella di Maria Chiara Carrozza? Una sola cosa su tutte: è una rivoluzione. Noi ci aspettiamo che finalmente possa risolvere il “problema scuola” in Italia. La scuola italiana, nei decenni iniziali della Repubblica, fu il fiore all’occhiello delle istituzioni culturali dell’Italia. Tutti ce l’hanno invidiata. Nonostante potesse essere modificata in qualche sua deficienza (nulla è perfetto) DC, PCI e PSI prima e, soprattutto, Berlusconi dopo, l’hanno massacrata, riducendola a un carrozzone pubblico inutile e fors'anche deleterio. Noi speriamo che almeno potrà essere tolta dal degrado in cui versa e minimizzare gli abbagli presi da tutti i ministri della P.I. (non se ne salva uno solo) che l'hanno preceduta. Lo speriamo tanto.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Non che fosse passata inosservata la la nomina della Dottoressa, il fatto è che la stessa è sconosciuta ai più, ammetto me compreso.
la speranza è che essendo del "ramo" passatemi la frase, la stessa sappia, a differenza di altri che erano del "tronco" , sappia dove mettere le mani, gli auguro con tanta simpatia di riuscire nella impari lotta..
Sono riusciti , i passati politici , a far scendere la scuola Italiana tutti, o quasi, i gradini della graduatoria mondiale. Ottima performance, per un popolo che ha dato tanto. Ma forse è proprio questo il problema, non abbiamo più nulla da dire.

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