Dicono che siamo al chiarimento politico per la crisi politica. Noi abbiamo qualche perplessità in merito. Berlusconi bis, rimpasto di governo, governo Berlusconi rafforzato, reincarico di governo a Berlusconi, governo Berlusconi di fiducia con passaggio parlamentare, governo di transizione, ecc… Insomma, non si capisce nulla. Sfidiamo chiunque a capire qualcosa di ciò che sta accadendo alla luce delle categorie politiche classiche. Siamo alla confusione mentale istituzionale più completa. Immaginiamo in questi momenti cosa stanno pensando all’estero le Cancellerie dei vari paesi di tutto il mondo. Il minimo che stanno dicendo è: “Ecco i soliti italiani. Sono sempre gli stessi. Incomprensibili in politica e confusionari in tutto”. Noi comprendiamo le possibili ragioni che stanno facendo fibrillare la politica italiana alla luce dei risultati delle elezioni regionali. Ma questo non giustifica che la politica italiana deve diventare bizantina e confondere i cittadini. Agli Italiani non piacciono questi giochetti. Ma non era stato il Presidente del Consiglio a dire che lui era contro il “teatrino della politica”? E questa, di grazia, cos’è? Politica seria? Ma mi facciano il piacere avrebbe detto Totò. Se si vuole essere seri, si vada alle elezioni anticipate subito. Ci si confronti e si voti. Non ha senso dire e non dire, minacciare e far finta di niente. Nulla più di questa insicurezza può far male al paese.
sabato 16 aprile 2005
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