domenica 10 aprile 2005

L'Italia ha ratificato la Costituzione Europea.

Con l'approvazione definitiva del Senato, l'Italia ha ratificato la Costituzione europea. Il Senato ha approvato con 217 voti a favore e 16 contrari. La Costituzione dell’Unione Europea è stata approvata con una percentuale "bulgara" del (217/233)*100= 93.1%. Siamo dell’opinione che per tutti gli italiani è stato un giorno straordinario. Peccato che ai media sia sfuggito. Quasi nessuno ne ha parlato con la dovuta enfasi. Non capita ogni mese che un evento del genere si verifichi nella vita politica di una nazione. Dunque, ci spiace che sia passato inosservato un fatto sublime come questo. Cosa può esistere di più importante in una nazione che vota una legge costituzionale con una percentuale del genere? Noi pensiamo che si sia trattato di un momento eccezionale, storico, epocale. Il solo pensiero a come era l’Europa appena trent’anni fa, divisa e lacerata tra un blocco marxista e un blocco democratico, ci fa venire i brividi. Chi sono stati i Senatori che hanno votato contro? Si tratta dei Senatori di Rifondazione comunista e della Lega Nord. In precedenza la Camera dei Deputati aveva già espresso il proprio parere positivo con la stessa distribuzione di voti. Questi i fatti, e passiamo come al solito alle opinioni.
Si sapeva già che i due raggruppamenti più estremistici del Parlamento italiano avrebbero votato contro. Non è una novità. Quello che è nuovo è l’ottusità che li contraddistingue nel perseguire obiettivi inutili e solo retorici, di facciata. A volere ragionare con la loro logica, il voto contrario ha un solo significato: che se fosse stato per loro sarebbe rimasta la vecchia Costituzione, con la sua politica superata dell’unanimità, come dire dell’immobilismo più assoluto. Cosa dire di questa ennesima perla politica decisa dai due raggruppamenti, il primo rosso come quando si è paonazzi e il secondo verde, come la rabbia di una persona invidiosa? Intanto che non hanno fatto una bella figura. Di solito, quando un Parlamento, per giunta litigioso come quello italiano, vota a stragrande maggioranza un provvedimento, chi vota contro, vota per due sole ragioni. Delle due, l’una: o hanno dei profondi convincimenti che la decisione sia sbagliata, oppure votano contro per essere dei “bastian contrari”. Diciamo la verità: com’è possibile che un fatto straordinario come quello di unire quattrocento milioni di cittadini europei possa essere considerato un avvenimento sbagliato? A questa possibilità, non non crediamo. Noi, viceversa, siamo dell’avviso che entrambi gli schieramenti soffrono di una particolare malattia che riguarda tutti i parlamentari che si sentono élite, diversi dagli altri, superiori, insomma che hanno, come si dice in questi casi, la “puzza sotto il naso”. In queste condizioni non si sentono di poter essere omologati, di pensare e agire come gli altri. Non ce la fanno proprio. Poveretti, se non si differenziano, rischiano qualche ictus e così votano contro. Dunque, ecco la verità sul voto contrario di entrambi. Abbiamo detto entrambi, perché ci dovrebbero spiegare altresì, sul piano logico e politico, come sia possibile che due forze politiche così differenti in tutto, che appartengono a due coalizioni antitetiche come le loro, votino allo stesso modo. Sul piano della logica non si capisce proprio come sia possibile. Intendiamoci, Lor Signori della politica estrema, avranno le loro buone ragioni casalinghe. Per carità, noi lo sappiamo che sono degli utopisti, degli idealisti, dei sognatori. Il primo che si fa chiamare di sinistra-sinistra, che prende sempre le difese dei no-global, che non sono proprio delle sartine, e che è gente non molto attenta a non sporcare i marciapiedi quando sfilano nelle città, e il secondo che è di destra-destra, i cui aderenti salivano come un cane rabbioso al quale è scappato il gatto che rincorreva da molto tempo, sono schieramenti politici di parte, che sacrificherebbero il bene collettivo del paese per una soddisfazione personale del loro Capo. Ribadiamo la nostra opinione: sul piano logico la loro contemporanea decisione di votare alla stessa maniera non è giustificabile né politicamente, né sul piano della razionalità. Non è possibile che due forze politiche che stanno agli antipodi dello schieramento parlamentare possano votare alla stessa maniera. Eppure si è verificato. In questi casi vuol dire che la decisione presa a stragrande maggioranza dal Parlamento italiano è stata giusta e ragionevole. Alla faccia dei no-global di Rifondazione Comunista e degli xenofobi della Lega Nord. Entrambi, alla fine, si sono trovati d’accordo nientepopodimenoche con il Senatore a vita Francesco Cossiga, ex presidente della Repubblica e conosciuto dai più, ormai, per il solo fatto di essere colui che si voleva togliere i sassolini dalle scarpe. Eccoli là i tre amici della marmellata, sistemati sul più alto scranno del Parlamento Italiano a chiacchierare come buoni amici di scelte politiche comuni. Si sono riuniti per assegnarsi le figurine dei calciatori. Ahi, poveri noi, cosa ci tocca vedere alla nostra età.

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