martedì 26 aprile 2005

La vendita delle spiagge: rilancio dell’economia del Sud o ultima spiaggia del Governo Berlusconi?

Aiuto! E’ tornato. Mamma mia, si salvi chi può. E com’è suo costume l’ha sparata grossa. Vuole vendere tutte le migliaia di chilometri di coste per fare un po’ di soldi e dare un po’ di respiro alle stremate casse dello Stato. Stiamo parlando dell’ex Ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, adesso fresco Vice Presidente del Consiglio. E’ sempre lui: creativo e spaccone come al solito. Non è cambiato. Ma non crediamo che le sue proposte avranno successo. Anzi. Visto che ci siamo, perché l’ex Ministro delle Finanze non propone di vendere tutta la catena delle prealpi orobiche e delle alpi retiche? Porterebbe un po’ più di soldi a casa. No? La nostra opinione è che consideriamo queste dichiarazioni delle colossali sciocchezze. E mentre le chiacchiere in Italia vanno al massimo, a Tolouse, in Francia, nella stessa giornata in cui a Roma il Governo Berlusconi si ripresentava in Parlamento per la fiducia, veniva inaugurato il primo volo dell’Airbus A380, fresca creatura e vero gioiello tecnologico dell’industria aeronautica europea, nel cui consorzio l’Italia, per decisione del filo americano Berlusconi, è fuori. Dopo aver disonorato clamorosamente i suoi impegni in quattro anni prendendo decisioni che non erano state previste nel programma elettorale (imposta sulle donazioni, falso in bilancio, rogatorie, Cirami, Cirielli, salva-Previti, riforme dell'ordinamento giudiziario, ecc..) adesso Berlusconi si ripresenta con la storia del partito unico. Diciamo la verità, non è un bel “bilancio”. Forse, sarebbe il caso di dire che il Presidente del Consiglio ha fatto la figura di un tipo "da spiaggia”.

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