martedì 12 aprile 2005

Inciviltà e violenza negli stadi.

Il Ministro degli interni Pisanu ha detto che chiuderà gli stadi se i tifosi di calcio e le società non faranno nulla per cambiare l’atteggiamento di violenza che attualmente si respira durante e alla fine delle partite. La notizia è su tutta la stampa e la televisione di ieri. Bene. La nostra opinione è che il Ministro Pisanu non chiuderà mai alcuno stadio, per il semplice motivo che lui stesso è ostaggio dei tifosi violenti. Ve lo immaginate il Ministro degli Interni che chiude lo stadio di S.Siro nel quale avrebbe dovuto giocare il Milan che è la squadra di proprietà del suo Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi? Ve lo immaginate il Ministro dell’Interno che chiude lo stadio romano perché alcuni giocatori della Lazio e migliaia di loro sostenitori inneggiano al fascismo e al nazismo con il saluto romano? Finora non lo ha mai fatto, mentre i tifosi violenti sostenitori di quella squadra non passa domenica che non reiterano questi atteggiamenti provocatori. Ve lo immaginate il Ministro dell’Interno che chiude lo stadio livornese perché alcuni giocatori del Livorno e migliaia di loro sostenitori inneggiano al comunismo di Fidel Castro con il pugno chiuso? Finora non lo ha mai fatto, mentre i tifosi violenti, come gli altri, continuano indisturbati negli atteggiamenti teppistici di cui sopra. Noi non ce lo immaginiamo proprio. In ogni caso, apprezziamo la teoria, ma vogliamo vedere la pratica. Come il saggio cinese che un giorno si mise sulla riva del fiume ad aspettare il cadavere del suo peggior nemico, noi sappiamo che prima o poi (più prima che dopo) i tifosi di calcio violenti e prevaricatori non aspetteranno molto per mettere subito, di nuovo, sotto tiro la polizia. E vedremo un altro centinaio di poliziotti all’ospedale. Ma perché il Ministro dell’Interno minaccia e non agisce? Se fosse un vero Ministro dell’Interno dovrebbe parlare poco e agire molto. Perché, viceversa, il Ministro Pisanu non minaccia le dimissioni se non viene approvata immediatamente dal Parlamento una legge che preveda il carcere ai presidenti delle società calcistiche e a tutto l’intero gruppo dirigente delle squadre di calcio che sono i veri responsabili di questa vergognosa messa in scena se essi continueranno a permettere ai tifosi prevaricatori di continuare nell’atteggiamento violento nei confronti delle forze dell’ordine? Noi non cadiamo nella trappola di dire che sono solo poche decine di giovani violenti, esterni alle società, che creano i disordini. No. Noi siamo fermamente convinti che i presidenti delle società non fanno nulla per fermare la violenza. Anzi, al di là delle dichiarazioni retoriche, alla fine giustificano i loro tifosi dicendo che sono giovani che non sono stati compresi. Te capì la ragiùn?

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