giovedì 13 novembre 2008

La nave affonda e mentre i topi ballano i parlamentari continuano a non eleggere il Presidente della Vigilanza RAI.

In Parlamento, dopo la quarantesima votazione a vuoto, la Commissione Vigilanza Rai non ha ancora il suo Presidente. In nessun Parlamento del mondo si impiega quaranta sedute e non si riesce a eleggere nessuno. Fin qui sarebbe "normale" in un paese come l’Italia e scandaloso in tutti gli altri paesi. Ma la sceneggiata non finisce qui. Va oltre. Diventa anche beffarda. E siccome oltre il danno, in genere, c’è la beffa ecco l’assurdo teatro politico portarci all’ultimatum della maggioranza all’opposizione: «se non volete farci eleggere un vostro candidato, noi voteremo un vostro parlamentare». Capite l’assurdo? L’opposizione vuole che si elegga un proprio candidato e la maggioranza vuole eleggere un loro parlamentare. Ecco la conclusione. Delle due l'una: o non c'è alcun candidato che ha i requisiti per l'elezione oppure è tutta una pagliacciata. In entrambi i casi esce fuori un verdetto di bocciatura totale per il sistema politico italiano. Incapacità, veti, pugnalate alle spalle sembrano essere riti normali per una classe politica imbelle che dovrebbe fare le valigie in massa e lasciare il campo ad altri, diversi nel dna e forse anche nei cognomi. Ma la fortuna dei Sigg. Onorevoli è tanta che con lo sciopero dell'Alitalia si impedirebbe loro di essere sbattuti fuori dal paese come persone non grate. E alla fine dello sciopero, con gli aerei stracarichi, i molto onorevoli parlamentari rientrerebbero subito in Italia. Come? Anche con barconi degli immigrati. Lo stipendio è buono e abbondante.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Zeno,

non ho capito il ragionamento della maggioranza. Potresti rispiegarlo con altre parole, please?
E' come guardare quei quadri astratti, dove la tela è bianca e nel mezzo ci sono dei tagli. Molto quotati, ma incomprensibili ai più. Forse anche i nostri politici sono così raffinati che noi comuni mortali non riusciamo a interpretare le loro buone intenzioni?

Ciao

Anonimo ha detto...

Mah! Il testo è eloquente. Se non è una sceneggiata quella in cui nonostante tutti siano d'accordo nel nominare a Presidente della commissione un parlamentare dell'opposizione e si dichiarino disponibili a farlo, alla fine non ci riescono. A me sembra il teatro dell'assurdo di Brecht. Non mi interessa evidentemente la dietrologia. Prendo solo atto che questo Paese è pieno fino all'orlo di squallidi personaggi che si spacciano per parlamentari. In realtà sono squali che si "pappano" lauti stipendi. E guai a non chiamarli Onorevoli e Senatori. Rino Gaetano nella sua protesta musicale scrisse delle belle parole su chi ci governava all'epoca. Adesso, non è cambiato nulla.

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