martedì 11 novembre 2008

Piloti e hostess Alitalia all’opera: come ti distruggo un paese.

I piloti e le hostess dell’Alitalia continuano a protestare bloccando il trasporto aereo a Fiumicino e Malpensa. Si tratta di un film già visto tante, troppe volte. Non se ne può più dei soprusi a ripetizione che si verificano nel mondo dei trasporti aerei. Come cittadini siamo stufi di essere ricattati dalla mattina alla sera. Siamo ansiosi di essere un paese normale, in cui tutti i servizi funzionino con continuità ed efficienza. Vogliamo essere una nazione normale come le altre in Europa. Di grazia è possibile o no? Maggioranza e opposizione si mettano d’accordo e impediscano ai pochi facinorosi la distruzione del trasporto aereo e dell’immagine dell’Italia all’estero. Ne va della nostra stessa sopravvivenza. Ah! Dimenticavamo. Come cittadini siamo per il diritto di sciopero. Ma con una clausola: che gli scioperi possono essere indetti solo dopo la consultazione dei lavoratori di quel comparto con un voto di maggioranza assoluta. Senza il 51% non si può scioperare. Altrimenti la democrazia si trasforma in anarchia. Di grazia, chiediamo troppo?

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Zeno,
già che ci sei, chiedi anche a Cai di rispettare gli accordi presi a palazzo Chigi e di non discriminare le hostes con figli che rischiano di non essere assunte.

Per quanto riguarda il diritto di sciopero, ci manca solo che adesso ci si metta a fare referendum fra i lavoratori!
Possibile che non ti rendi conto che ormai i lavoratori non contano più niente, che sono maltrattati, vessati, umiliati dai datori di lavoro? Ma com'è possibile indignarsi sempre a senso unico? Questi cialtroni si sono comprati una compagnia libera da debiti, molto probabilmente non restituiranno nemmeno il prestito fatto da Prodi, si sono presi tutti i vantaggi, possibile che si sentano ancora in diritto di fare il braccio di ferro con i piloti dei quali hanno bisogno. Quando finirà l'arroganza della Cai?

Anonimo ha detto...

Ciao Zeno,

ieri sera mi sono guardato tre o quattro telegiornali nella speranza di poter ascoltare almeno un'intervista fatta ai piloti, che stanno lottando per i loro diritti, nella speranza di capire il perchè della loro lotta ad oltranza contro tutti e tutto. Purtroppo nessun tg, nemmeno Rai 3, ha osato dare la parola ai tanto vituperati, indisciplinati e irriducibili piloti e hostess. Hanno intervistato ministri, sindacalisti, hanno dato ampio spazio ai malumori della gente in aereoporto, soprattutto ai casi più pietosi (la signora uscita dall'ospedale che non può tornare a casa) ecc...
Perciò, per capire i motivi di questo sciopero ad oltranza ho dovuto andare sul blog di Beppe Grillo e guardarmi un video grazie al quale finalmente ho potuto capire qualcosa.
Mi ha colpito moltissimo la frase con cui il presidente della Cai ha definito i lavoratori durante uno dei precedenti colloqui a palazzo Chigi. La dichiarazione ufficiale è stata: "Quello di cui abbiamo bisogno è il miglior materiale umano al minor costo".

Ecco, questi sono gli individui contro i quali i piloti stanno lottando.

Ciao
Pasqualino

Anonimo ha detto...

E' molto triste sapere che adesso i lavoratori non sono più considerati esseri umani in carne e ossa, ma semplicemente "materiale umano".
Durante il nazismo, le migliaia di donne, uomini, bambini, vecchi che venivano trasportati coi vagoni ad Auschwitz, sui documenti delle SS, venivano definiti "Stuck" cioè pezzi, articoli, colli.

Adesso i "signori" di Alitalia hanno coniato questa nuova definizione : materiale umano. Quanti progressi che sono stati fatti negli ultimi 63 anni nel nostro Paese!

Ciao
Farfalla Pungigliona

Anonimo ha detto...

Maggioranza e opposizione si mettano d’accordo e impediscano ai pochi facinorosi la distruzione del trasporto aereo e dell’immagine dell’Italia all’estero.

1° Questi sono cavoli del governo, anzi di Berlusconi, dunque lasciamo fuori l'opposizione.

2° Se Berlusconi non si fosse messo di traverso quando Prodi voleva vendere la compagnia ad Airfrance, adesso saremmo tutti più tranquilli.

3° L'immagine dell'Italia è già stata abbondantemente distrutta dal nostro premier e dalle sue battute sconvenienti di questi giorni, dai rifiuti di Napoli, dagli stupri su turiste straniere che vengono a visitare il nostro Paese, dalle immagini di senatori che sputano ad altri senatori, o che festeggiano con mortadella e spumante in Parlamento alla caduta del governo Prodi. Purtroppo noi italiani abbiamo la memoria corta quando si tratta di giudicare i nostri politici.

Anonimo ha detto...

Carissimi lettori commentatori del blog. Intanto grazie per essere intervenuti con i vostri commenti. E vengo alla risposta ai vostri appelli per evitare che si vada alla deriva con un vero e proprio *schiavismo* nazionale messo in atto, mi sembra di capire, dal governo Berlusconi attraverso la censura di tutti i media. Io ho parlato di pochi facinorosi che bloccano il trasporto aereo nazionale. Questo fatto è inammissibile. Le lunghe dissertazioni politiche "sui lavoratori che non sono più considerati esseri umani in carne e ossa" sono fuori luogo perchè la vostra è una iperbole che comprendo ma non giustifico nell'economia del discorso in esame. Rimane il fatto che è inaccettabile il ricatto di cento persone contro un intero paese. Su questo punto non penso di avere alcun dubbio nè io, nè i milioni di italiani e di stranieri che viaggiano. Andate a leggere cosa scrivono del nostro paese gli spagnoli su *El Pais* a causa di questo sciopero. Di grazia è democratico bloccare l'intero traffico aereo di un paese?

Anonimo ha detto...

Scusate ma nell'ultimo commento per un errore invece di firmarmi Zeno ho involontariamente cliccato su anonimo.

Anonimo ha detto...

Ciao,
I "facinorosi" sono 200 e comunque se si vuole veramente il bene del Paese, perchè Cai non cede? Anzi, meglio dire, perchè Cai non si attiene a quanto firmato a Palazzo Chigi con le parti, per porre fine allo strazio degli scioperi?

Ciao

Anonimo ha detto...

I media informano brevemente il chi è che blocca gli aerei. E' un certo Frati,chiamato anche il trotzkista del check-in. Si trova in buona compagnia col rappresentante dei piloti Berti, vicino ad An. E questi sarebbero gli schiavi?

Anonimo ha detto...

Ma perchè ci vuoi sempre infilare le idee politiche per screditare chi sta lottando per salvaguardare i propri diritti?

Forse che un trotzkista o uno di An non ha diritto di far valere le proprie ragioni? Cosa bisogna essere per avere dei diritti? Bisogna appartenere al partito unico, col pensiero unico, col capo unico?

Basta con 'sta manfrina!

E se devi partire, prendi la Lufthansa,

Anonimo ha detto...

Diciamo la verità: i due nominati prima non è che siano proprio due cherichetti boy scout :) Dico quello che ho detto perchè il problema è che i due non hanno alcun diritto di bloccare il traffico nazionale. E' difficile, molto difficile, trovare facinorosi di altri schieramenti politici che con le azioni di sciopero selvaggio blocchino la vita di un intero paese. Questa gente che se ne infischia delle regole deve avere un solo interlocutore: la magistratura che li incolperà di gravi reati. E' ciò che sta succedendo; e i reati sono parecchi. Chi va fuori delle regole non ha diritti.

Anonimo ha detto...

Scusa Zeno,ma le regole le ha violate la Cai non rispettando gli impegni presi a palazzo Chigi!
Per loro niente magistratura? Solo diritti?

Che pena questo Paese che mi fa. Siamo senza speranza,senza sogni, senza fiducia, senza futuro. Mentre negli Usa è arrivata una nuova primavera, una boccata di aria fresca, qui ci stiamo infilando nel tunnel del fascismo. Licio Gelli che dichiara che il suo erede è Berlusconi e nessuno si sconvolge a queste parole.
Siamo sul bordo del precipizio, e tu ti preoccupi di avere una compagnia aerea che funziona. Mamma mia, ho solo voglia di aprire il gas.

Anonimo ha detto...

Se la CAI ha violato delle regole si faccia uno sciopero contro Colaninno e Soci ma non si metta una intera nazione in ginocchio. E' inutile che ci passiamo il cerino acceso: il problema che sollevo io non è se CAI ha ragione o torto. Il problema che pongo all'attenzione di tutti è che non si può, IN NESSUN CASO, porre in ginocchio l'intero paese. Questo non deve essere consentito a nessuno. Dico nessuno. Più chiaro di così ...

Anonimo ha detto...

Ma Zeno, quello che stanno facendo E' PROPRIO UNO SCIOPERO CONTRO COLANINNO E SOCI!
Quale altro modo hanno i lavoratori per protestare contro chi disattende gli accordi presi?
E poi, su non esageriamo, non stanno mettendo in ginocchio l'intero Paese! Gli italiani vanno a lavorare col bus e i tram, coi treni sempre in ritardo e pieni di zecche, ma di certo non usano l'aereo.
Il Paese semmai è in ginocchio per altri motivi.
Quando fanno sciopero i camionisti e bloccano le autostrade, nessuno protesta, eh! Tutti muti, come mai? Eh sì, i camionisti non sono dei damerini come i piloti e le hostess...

Anonimo ha detto...

"Bruxelles ha deciso: i 300 milioni di prestito ponte all'Alitalia sono un aiuto di Stato. Saranno a carico dello Stato, della "bad company", quindi di tutti noi. Contenti di avere altri 300 milioni da pagare?
I miliardi di euro buttati al vento per non aver ceduto in primavera Alitalia a Air France chi li paga? Lo psiconano o i disoccupati delle fabbriche che chiudono ogni giorno?"
Beppe Grillo's blog

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