sabato 28 febbraio 2009

Volevamo parlare di alimentazione forzata e invece siamo costretti a parlare di forzature del diritto alla parità.

Oggi volevamo pubblicare un post sulla sempre più singolare trasformazione del caso Englaro da fatto “pietoso” a caso di “cronaca nera”. Il perché ha radici profonde ed è relativo all’indagine della magistratura per omicidio della figlia e alle pesanti dichiarazioni del Cardinale Javier Lozano Barragan che non abbassando alcun tono nella vicenda Eluana accusa il padre Beppino addirittura di essere l’assassino della figlia. C’è da rimanere disorientati e confusi dall’intolleranza mostrata dai più, che si autoalimenta da un dibattito fatto a scatti in Parlamento, che non prevede né la moderazione del linguaggio, nè il sereno confronto delle idee. Rinviamo il post a data da destinarsi e approfittiamo del suggerimento di Fausto Carnevali di Milano per sostituirlo con un altro fatto di cronaca, altrettanto sconcertante. La notizia, vi garantiamo, assicura una sgradevole sensazione di impotenza nel constatare che i tagli del governo alle ASL sono in parte dovuti nientopopodimenoche all’esigenza di curare gratuitamente i cani del territorio. Proprio così: avete letto bene. E’ stata approvata una legge, condivisa e votata quasi all’unanimità da governo e opposizione, che prevede per i cani cure sanitarie gratis senza spese per i padroni. Purtroppo il rovescio della medaglia è che le prestazioni delle ASL alle persone dovranno ridursi del necessario calcolo per portare a pareggio le spese per le prestazioni canine. Questa è la notizia e passiamo rapidamente al commento, perché la rabbia dell’accordo supera di gran lunga l’interesse per il fatto giornalistico. Il messaggio è chiaro e proviene quasi esclusivamente da una potente lobby parlamentare costituita da due soggetti: il Sottosegretario alla Salute della maggioranza berlusconiana, che si chiama Francesca Martini, e la trasversalità interpartitica del Movimento Animalista che hanno deciso di portare alla perfetta parità i diritti degli esseri umani con quelli degli esseri canini. Ora, noi non abbiamo assolutamente nulla contro i cani che sono una razza veramente amica per l’uomo. Invece abbiamo molto da dire contro quei padroni di cani pericolosi, che non solo non puliscono le strade e le aiuole in cui permettono il deposito degli eccessi fisiologici dei loro “pupilli”, curati e vezzeggiati molto più dei loro figli, ma che addirittura propongono la parità assoluta tra le due "razze". Ci sentiamo autorizzati a protestare contro l’atteggiamento sfrontato di questi animalisti nostrani, egoisti e arroganti, che non contenti di permettere alle razze pericolose di aggredire e assassinare decine di bambini (le statistiche parlano chiaro), adesso si permettono il lusso di aggiungere "al danno la beffa" di privilegiare le visite gratuite dei Fidi a danno delle persone. Concordiamo con il Sig. Carnevali quando dice: “ma in che società viviamo? Vogliamo risparmiare sugli umani per curare gratis gli animali”? Ognuno si faccia le sue opinioni. Noi disprezziamo tutti coloro i quali sono animalisti.

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