mercoledì 1 febbraio 2012

Schifezze all’italiana.

Le due notizie stomachevoli di oggi riguardano il Senatore Riccardo Conti del partito di Berlusconi e l’Onorevole Luigi Lusi del partito di Bersani. Cos’hanno fatto di tanto importante da meritare la nostra attenzione? Hanno fatto i furbi. E chi fa il furbo deve sapere che noi lo inseriamo d’ufficio nella categoria degli immorali d’Italia. La coppietta di illustri parlamentari si è resa protagonista di due storie esemplari che ci fanno vergognare di essere loro concittadini. Il primo soggetto, nel giro di poche ore, è riuscito a battere il record del mondo di acquisto e vendita di un palazzo del centro di Roma, guadagnando nella compravendita 18 milioni di euro. L’altro, cassiere del partito della Margherita di Rutelli, dopo avere incassato dallo Stato 13 milioni di euro per rimborsi elettorali, ha fatto scomparire il bottino. Ora delle due l’una: o questa coppia di manigoldi erano arcisicuri che il loro sporco lavoro avesse delle coperture, oppure erano certi della stupidità degli italiani. Vero è che a Roma e nel meridione d’Italia vale la massima “muto chi conosce il gioco” a difesa dell’imbroglione, ma che tutti gli italiani avrebbero confermato l’omertà ci sembra un po’ imprudente e pericoloso da parte dei due loschi figuri. Sarà la magistratura a indagare e decidere se questi due sono mascalzoni oppure no. Intanto noi abbiamo osservato con interesse, oseremmo dire “lombrosiano”, le loro foto sui giornali. E’ stupefacente la loro somiglianza. Nonostante militino in partiti differenti per ideologia e cultura alla fine risultano identici nei comportamenti dissoluti e nelle identità corporee. Entrambi ben curati nell’aspetto, ben vestiti, rotondetti alla stessa maniera, con baffi l’uno e baffi e pizzetto l’altro, con sguardo deciso e sicuro, sono riusciti a guadagnare in poco tempo decine di milioni di euro in modo veloce e spregiudicato. Più passa il tempo e più siamo convinti che la specie politica italiana sia la più schifosa d’Europa. In nessun paese del Continente si scopre con sistematica frequenza immoralità diffusa e assenza di etica in codeste quantità da costituire “norma di comportamento” della italianità. Se si pensa un attimo che questo è il paese più cattolico del mondo e che tutte le maggioranze politiche da quando esiste la Repubblica sono state coordinate da politici cattolici viene spontaneo tirare una conclusione: ma allora ebrei e musulmani hanno sempre avuto ragione nel catalogare i cristiani come i meno vicini a Dio!

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