lunedì 23 aprile 2012

Agende, politica e promesse da marinai.

Il Fatto Quotidiano riporta una notizia che è a dir poco sconvolgente. Com’è noto, entrambi i rami del Parlamento hanno preso formale impegno a ridurre le spese, soprattutto quelle inutili di rappresentanza. Ebbene, nonostante i proclami di risparmio dei Presidenti del Senato e della Camera veniamo a sapere che si stanno sperperando quasi un milione di euro per futili motivi. In breve, i senatori della Repubblica “si preparano a pianificare tutto il 2013 e anche il 2014 sfogliando eleganti agende in pelle bordeaux grazie a un bando appena pubblicato da palazzo Madama per la fornitura di 23mila agende, 5.200 da tavolo e 16.800 tascabili. Un bando che vale 950mila euro. L’aggiudicazione è prevista per il 28 maggio”. Capirete subito la gravità della notizia. In pratica se ciò corrisponde al vero i due "bravi" Schifani e Fini ci hanno preso in giro. Tutti i loro propositi di contenimento della spesa pubblica del Parlamento è carta straccia. Nei prossimi giorni vedremo come andrà a finire la questione. Certo i primi a vergognarsi di questa azione dovranno essere loro e non per motivi politici. Semplicemente perché non hanno finora mantenuto la parola data.

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