domenica 15 aprile 2012

Evasori fiscali e rimedi.

Il Presidente della Repubblica Napolitano ha parlato male degli evasori fiscali e ha detto che “chi evade le tasse non merita di essere italiano”. Siamo d’accordo. Noi su questo blog, imitando Montanelli, lo stiamo dicendo da 10 anni e lo ripeteremo fino alla nausea. Ai cosiddetti “evasori fiscali” manca l’etica perché sono solo dei “furbetti del quartierino” che meriterebbero altro. Tutto qui? No. Abbiamo tre proposte per risolvere definitivamente il caso. Primo. Togliamo agli evasori la cittadinanza italiana e gli affidiamo lo status di immigrati. Siamo arcisicuri che la vera paura agli evasori verrebbe nel momento in cui si sentissero messi allo stesso livello di un qualsiasi immigrato, cioè una persona senza alcun diritto e con soli doveri. Secondo. Si potrebbe continuare facendo una norma in cui “la cittadinanza di ogni evasore sarebbe ceduta obbligatoriamente a un immigrato onesto, inserito in una apposita graduatoria, in attesa di individuare il criminale di turno che evade le tasse”. Terzo. Ma il provvedimento più bello sarebbe quello di degradare a immigrati i politici Berlusconi e D’Alema e, per la transitiva, i loro scagnozzi Alfano e Bersani, che finora hanno imposto al paese l'odiosa consuetudine di intascare le tasse pagate dai cittadini onesti ai loro partiti sottoforma di stratosferico e immotivato rimborso elettorale. Sarebbe ora che mollassero l’osso, tanto gli italiani hanno capito il giochino.

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