giovedì 12 aprile 2012

Le religioni sempre più anarchiche.

Non si capisce più niente. Decisioni incredibili e prese di posizioni inusitate caratterizzano le religioni a inizio del terzo millennio. La domanda è: dove vanno le religioni? Dopo la libera uscita dei musulmani estremisti che interpretano a proprio piacimento le sure del Corano e con Bin Laden fanno saltare in aria due grattacieli a New York e dopo le libertà che si sono prese i partiti religiosi in Israele di imporre all'esercito di sparare contro con i palestinesi, arriviamo all’anarchia della comunione nella chiesa cattolica che viene dispensata quando si vuole, senza regole e spesso con favori interessati. Due esempi per tutti. Il primo riguarda il pluridivorziato Berlusconi, più volte miracolato dalla chiesa cattolica con i voti delle parrocchie, al quale è stata data la comunione in cerimonie ufficiali. Il secondo riguarda un parroco di un paese in provincia di Ferrara, che si è rifiutato di dare la comunione a un ragazzino portatore di handicap psichico. La giustificazione del parroco e, fatto più grave, del suo vescovo è che il ragazzino non era in grado di distinguere l’ostia consacrata da un pezzo di pane. Cosa volete di più? Ognuno fa quello che vuole, come i partiti del Parlamento italiano che con i soldi pubblici fanno investimenti anarchici, portandoli in Tanzania o in altre sedi del genere. Lo stesso papa Benedetto XVI ha detto che ci sono problemi di disciplina nella chiesa. Basta pensare ai preti cattolici pedofili e si ha un quadro esatto dell’anarchia più totale. Il fatto grave è che nonostante stiamo parlando di religioni, cioè di un sapere assoluto e dogmatico, mancano riferimenti etici e morali validi in grado di fare da modelli sani per i cittadini e i giovani.

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