mercoledì 14 novembre 2012

Se non io ed egli, chi se non tu?


Di solito quando in famiglia c’è qualcosa che non va si individua subito il responsabile. Dov’è andato a finire il dentifricio che era nel bagno? Siamo in tre: io non sono stato, egli non si lava i denti, dunque sei stato tu! Confessi? Come mai non è così anche in politica? Un esempio. Il decreto anticorruzione era stato proposto dal governo in modo efficace e severo. Come mai in Parlamento è stato approvato in tutt’altro modo? Nessuno individua le responsabilità. Eppure anche qui i soggetti sono tre: il Pd, che reclama norme più severe, non è stato. Non è stato neanche il governo che con il ministro Severino aveva insistito per un testo molto più severo. Dunque, è stato il Pdl. I nomi? Eccoli. Quagliariello, Cicchitto, Gasparri, Matteoli, Ghedini e altri: tutti per conto di Berlusconi. Sono gli stessi che hanno impedito a Monti di liberalizzare taxi, farmacie, ordini professionali, dirigenza pubblica, etc.. Il loro è stato un atteggiamento folle e disperato. Non dimentichiamo che questi nomi, con l'aggiunta di Paniz, sono gli stessi che hanno fatto approvare dal Parlamento, con un forte senso del ridicolo, la risoluzione che, siccome Berlusconi credeva che la minorenne tunisina fosse la "nipote di Mubarak", avesse agito nell'esercizio delle sue funzioni e quindi non era processabile se non dal tribunale dei ministri. Ma il tempo sta per scadere. Fra cinque mesi gli stessi tipi grideranno allo scandalo quando, giustamente, Robespierre Grillo e i nuovi onesti parlamentari affonderanno il bisturi sul "cancro della politica berlusconiana". Ne vedremo delle belle. Basta aspettare.

1 commento:

Giancarlo ha detto...

Con ansia aspettavo un suo commento, quello che è in oggeto è talmente condivisibile che ulteriori aggiunte sono superflue. Perchè aspettavo ? Perchè vorrei tornare sui candidati alle primarie, ho avuto bisogno di tempo, sono lento a metabolizzare , quindi con il tempo maturo meglio i concetti .
I candidati, tutti, hanno avuto il pregio di averci messo ,come si suol dire, la faccia, avevo delle preferenze circa la scelta , io parteciperò alle primarie, ma lunedì ho cambiato opinione.
Avevo in mente, visto la passione con la quale ha fatto la sua campagna, avevo in mente di dare la mia preferenza a Renzi, dirò poi cosa non mi ha convinto, il pragmatismo di Tabacci mi ha favorevolmente colpito, un ex democristiano che parla da laico non si è mai visto, la Puppato, sarà pure ottima come amministratrice locale ma la vedo troppo "moscia" per la conduzione di un esercito . Vendola, certamente costretto dai tempi non ha dato il meglio di se ed i suoi voli "pindarici" sono stati stoppati, senza pietà, dal moderatore, Bersani ha svolto il compitino del bravo padre di famiglia fino a quando, questa è la differenza, non è stato chiesto di dichiarare la disponibilità ad un accordo con Casini.
Questa, come ho detto, è la differenza. Non prevedere un accordo , anche alla luce della legge elettorale che dovrà essere modificata, non farlo dimostra poca lungimiranza, puoi dire al propabile alleato di domani che non lo vorresti insieme a te ?
Ecco cosa non mi ha convinto, chiudere la porta avendo la certezza della maggioranza assoluta è sciocco, perchè nessuno potrà, ad oggi, averla questa certezza e se i sondaggi rispecchiano, sia pure di poco, la realtà avremo un Parlamento molto frazionato , quindi, come al solito, difficilmente governabile. Ecco la decisione ! Il buon padre di famiglia, quello che attende i figli che rientrano tardi la sera del sabato, quello che si preoccupa di ogni colpo di tosse è certamente più affidabile , per il futuro, di chi con colpi d'ariete cerca di sfondare la porta.

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